Scritto e ricercato da Marco Ramerini
Facendo ricerche negli archivi a volte capita di trovare cose molto interessanti. E talvolta queste cose interessanti si possono trovare nei luoghi più impensabili. Questa estate (giugno 2021) mentre consultavo l’Archivio Arcivescovile di Colle Val d’Elsa in uno stato d’anime di Castellina in Chianti della fine del cinquecento (Castellina: Stati d’Anime 1595-1601) ho visto in fondo al risvolto della copertina del libro un piccolo schizzo che rappresenta una porta della cinta muraria di Castellina. Sopra al piccolo disegno infatti è chiaramente scritto “Castellina”. Penso che la raffigurazione sia dello stesso periodo dello Stato d’Anime, mi sembra che l’inchiostro sia lo stesso di quello dello stato d’anime, ma per avere la certezza ci vorrebbe uno studio approfondito.
Non credevo di essere il primo ad aver visto tale disegno, e infatti poi ho saputo che il disegno era già stato trovato nel 2017 da Vito de Meo presidente del gruppo archeologico di Castellina in Chianti, ma questa rappresentazione mi ha molto incuriosito. e ho voluto dedicarle una pagina.
Descrivo adesso come appaiono nello schizzo le mura di Castellina:
Guardando il disegno all’estrema sinistra fuori dalle mura è raffigurata quella che sembra essere una chiesa (ma potrebbe essere anche una semplice casa) con il tetto a capanna e sopra al portone di accesso quello che sembra un piccolo rosone rotondo. Dietro si trova un altro piccolo edificio con quello che potrebbe essere un campanile. A destra di questi edifici iniziano le mura di Castellina.
Partendo da sinistra le mura iniziano con una torre rettangolare all’angolo. Dietro la torre svetta quello che credo sia la Rocca stessa (oppure un alto campanile). Poi c’è un tratto di mura con sopra quella che sembra una tettoia. Dietro questo tratto di mura si intravedono altri edifici o torri. Il centro della muraglia verte su un imponente porta (nel circuito murario si aprivano due porte: la porta Senese e la porta Fiorentina. Questa raffigurata potrebbe essere la Porta Senese che con la sua altezza domina tutta questa parte della muraglia. A destra della grande porta, dopo quella che sembra una piegatura nella muraglia (forse ad indicare un angolo) si trova una piccola porta sormontata da una piccola torre. Poi all’angolo opposto delle mura un’altra torre.
Il fatto che potrebbe trattarsi della Porta Senese lo suppongo dal fatto che a sinistra della grande porta sono rappresentati alcuni edifici, uno dei quali credo possa essere la Rocca e se così fosse la porta rappresentata non può che essere la Porta Senese. Se lo fosse potrebbe essere la seconda rappresentazione di tale porta dopo quella del Vasari (Allegoria del Chianti di Giorgio Vasari (1563-1565), Firenze, Palazzo Vecchio, soffitto del Salone dei Cinquecento) che ad oggi è l’unica testimonianza iconografica nota.
Sotto al disegno ci sono dei nomi che credo non c’entrino niente con lo schizzo: “Giovanni, Teresia, Paolo” “Iagazzi” i nomi sembrano essere aggiunti con un inchiostro diverso. Sotto i nomi sopradetti c’è però un abbozzo di una muraglia con una porta.
Nella stessa pagina sotto allo schizzo delle mura, molto sbiadito e appena visibile è quello che sembra essere una raffigurazione di un personaggio, forse uno stremma araldico oppure, visto la forma del piedistallo, potrebbe anche essere una banderuola.
Secondo me il disegno presente nel documento potrebbe riprodurre il tratto di mura indicato con i due pallini rossi e il punto di vista potrebbe essere stato più o meno dove ho messo la freccia rossa.