Serravalle Pistoiese si trova nelle vicinanze delle colline del Montalbano su un colle lungo lo spartiacque dei fiumi Nievole e Ombrone. Il borgo medievale di Serravalle Pistoiese appare in tutta la sua bellezza fin dall’autostrada Firenze-Mare (A11) percorrendola in direzione di Firenze, quando superata l’uscita di Montecatini Terme l’autostrada inizia a salire e il borgo di Serravalle appare alto sopra una collina con le sue case, i suoi campanili e le sue fortificazioni.
Ci sono pochi riferimenti all’area durante i tempi romani e l’inizio del medioevo, ma è certo che la via Cassia, nel suo tragitto tra Montecatini e Pistoia, attraversava la catena del Montalbano passando sotto Serravalle. Il castello di Serravalle iniziò ad assumere un importanza strategica solo dopo la metà del XII secolo, quando il vicino Comune di Pistoia, costruì una fortificazione nel luogo: una fortezza con un’alta torre sul punto più alto della collina. Di questa vecchia fortezza oggi resta solo la solitaria torre di Federico Barbarossa.
Nel periodo tra la fine del XII secolo e la prima parte del XIII secolo, Serravalle conobbe il suo massimo splendore, durante questo tempo furono costruiti i suoi palazzi monumentali e Serravalle divenne uno dei più interessanti esempi di borgo medievale fortificato della Toscana. Poi nel 1302, Lucca conquistò il castello di Serravalle e iniziò a costruire la Rocca Nuova. Infine nel 1328, i fiorentini e i pistoiesi si susseguirono nel controllo del passo, fino a che Serravalle entrò stabilmente nei domini di Firenze.
UN BORGO MEDIEVALE TRA LA VALDINIEVOLE E PISTOIA
Il borgo è caratterizzato dalla presenza alle sue estremità dei resti di due fortificazioni. La prima fortificazione è la Rocca Nuova o di Castruccio, che dominava la Valdinievole. Mentre la seconda fortificazione è la Rocca Occidentale, a guardia della valle dell’Ombrone, di cui restano solo la Torre del Barbarossa, probabilmente di origine longobarda, e la torre del Campanile della parrocchiale.
La Rocca Nuova o fortezza di Castruccio è una poderosa fortezza con bastioni e un’alta torre, questa fortezza fu commissionata dai Lucchesi dopo la loro conquista del castello nel 1302. La sua costruzione fu iniziata da Uguccione della Faggiola nel 1318 e terminata da Castruccio Castracani, quest’ultimo costruì anche l’alta torre. La torre più alta è esagonale mentre le altre, più corte, sono quadrate e guardano verso le valli dell’Ombrone e della Nievole. Sono ancora visibili l’ingresso della fortezza e il vecchio muro difensivo.
Tra gli edifici di spicco del borgo medievale troviamo la chiesa in stile romanico di San Michele che risale al XII-XIII secolo, ad un unica navata conserva alcune opere d’arte tra cui un affresco del XIV secolo e un trittico di Bartolomeo di Andrea Bocchi del XV secolo. Altro edificio religioso del paese è la parrocchiale di Santo Stefano edificata nel XIII secolo ma rimaneggiata nel XVII secolo al suo interno si trovano alcune opere d’arte interessanti, il campanile della chiesa è una torre del XIII secolo. L’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano conserva al suo interno resti di affreschi del XIV secolo.
INFORMAZIONI UTILI:
Mercato settimanale Serravalle Pistoiese: tutti i martedì in Via Vecchia Lucchese Masotti
Mercato settimanale Casalguidi: tutti i venerdì in piazza Vittorio Veneto
Ufficio Informazioni Turistiche
Piazza Magrini, 4 Serravalle Pistoiese
tel. 0573 917308
dal 01/04 al 31/10 (orario estivo)
Lunedì chiuso
Mercoledì e giovedi 10-13
Martedì, venerdi, sabato e domenica 10-13 e 16-19
dal 01/11 al 31/03 (orario invernale)
Sabato e domenica 10-13 e 15-17
BIBLIOGRAFIA
- AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
- Natale Rauty “Serravalle dalle origini all’età comunale” Quaderni del territorio pistoiese, 7, Società pistoiese di storia patria, Pistoia 1988
- Emidio Frati “Serravalle Pistoiese” Firenze, 1909
- Chiti Renato; Peri Paolo; Romby Giuseppina C. “Serravalle pistoiese. Un castello e il suo territorio” 2008, Settegiorni Editore
- Cappellini Perla, a cura di Dominici L. “San Ludovico di Tolosa. Un santo francese a Serravalle Pistoiese” 2006, Settegiorni Editore