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Borghi Provincia di Pisa Valdarno inferiore

San Miniato: città medievale caposaldo imperiale

San Miniato è una cittadina storica  con una popolazione di 26.000 abitanti che si trova in provincia di Pisa. La città fu fondata in epoca Etrusca. L’intera storia della Toscana a partire dagli Etruschi fino al Granducato di Asburgo-Lorena trova un punto di riferimento in questa città. La parte antica della città data all’VIII secolo d.C. le sue origini furono germaniche e fin dal medioevo fu conosciuta con il nome di San Miniato al Tedesco.

LA STORIA

San Miniato crebbe come un bastione dell’Impero, da quando, nel 962, Otto I di Sassonia lo fece sede del suo governo imperiale, fino a quando Frederico II di Svevia costruì il suo castello nel 1218, facendo della città il punto focale della raccolta delle tasse imperiali nel centro Italia. Dopo il declino del potere Svevo, San Miniato divenne un comune indipendente. Alla fine del XIV secolo la città fu costretta a sottomettersi al potere di Firenze.

San Miniato si trova sulla Via Francigena (la strada dalla Francia) che univa il nord Europa a Roma durante il medioevo. Situata lungo questa via nel cuore della valle dell’Arno, la città era all’intersezione delle strade tra Firenze, Pisa, Lucca e Siena. E fu una delle città favorite da imperatori come Fredrico II di Svevia e da Papi come Gregorio V e Eugenio IV. Nel 1533, per esempio, come Michelangelo scrisse in uno dei suoi manoscritti, egli incontrò il Papa Clemente VII a San Miniato dove il Pontefice gli commissionò la pittura della Cappella Sistina.

Alcuni anni dopo, Michel de Montaigne si fermò qui e raccontò la sua visita nel suo lavoro “Viaggio in Italia”. Un altro grande viaggiatore, Wolfgang Goethe, il cui soggiorno tra Firenze e Siena è documentato, si fermò per visitare San Miniato al Tedesco, la Rocca, il castello del suo compatriota Frederico II e l’Accademia degli Affidati del XVI secolo.

Seminario, San Miniato, Pisa. Author and Copyright Marco Ramerini
Seminario, San Miniato, Pisa. Author and Copyright Marco Ramerini

Questa cittadina è, dal punto di vista turistico, una delle più interessanti da visitare di tutto il Valdarno Inferiore, vi si trovano importanti testimonianze medievali civili e religiose. Il centro medievale si distende lungo i crinali dei poggi dov’è situato l’insediamento e riflette la sistemazione urbana data alla città da Federico II nel XIII secolo.

LA TORRE DI FEDERICO II E IL DUOMO

Il paese è dominato dall’antica Torre di Federico uno residuo della possente fortezza imperiale di Federico II. Nelle vicinanze si trova il cosiddetto Prato del Duomo dove sono il Palazzo dei Vicari dell’Imperatore e  il Duomo. Il Duomo è un edificio del XIII secolo in stile romanico con facciata in cotto, adattata a campanile del duomo è un antica torre della fortezza imperiale, la Torre di Matilde. All’interno del Duomo si trovano pregevoli affreschi, pitture e sculture e un interessante Museo d’Arte Sacra.

Proseguendo a sinistra del Duomo s’incotra prima il Santuario del Crocifisso e poi il Municipio del XIV secolo con all’interno una serie di affreschi del XIV e XV secolo. Si arriva quindi all’oratorio della Misericordia con l’annesso museo d’Arte Sacra e alla chiesa tardo-romanica di San Francesco edificata nel XIII secolo. Oltre si arriva al palazzo Buonaparte, dove sostò Napoleone nel 1797, poi è possibile visitare la chiesa di San Paolo, il Palazzo Migliorati e la chiesa dell’Ospedale di Santa Caterina d’Alessandria.

IL SEMINARIO E IL PALAZZO VESCOVILE

Sotto al Duomo si trova la piazza della Repubblica o piazza del Seminario dove sorgono l’imponente edificio del Seminario con facciata seicentesca decorata e il Palazzo vescovile. Scendendo verso piazza del Popolo si trova la chiesa di San Domenico del XIV secolo, il suo interno è ricco di opere d’arte  tra cui il sepolcro in marmo di Giovanni Chellini realizzato da Bernardo Rossellino, varie opere pittoriche e affreschi. Bello è anche l’annesso chiostro dove ha sede la Biblioteca comunale. In questa parte del borgo si trovano anche il rinascimentale palazzo Grifoni, la chiesa della Compagnia della Crocetta con dipinti del cinquecento, la chiesa della SS. Annunziata e la chiesa del Conservatorio di Santa Chiara.

Questas città è famosa per i Tartufi Bianchi ogni anno  il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre nel centro storico si svolge l’importante Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi. Nel vicino borgo di Cigoli merita una visita la pieve di San Giovanni Battista, conosciuta con il nome di Santuario della Madre dei Bambini di Cigoli, con affreschi del XV secolo. A Corazzano si trova un altra pieve sempre intitolata a San Giovanni Battista ma edificata nell’XI secolo.

Il campanile del Duomo la cosidetta Torre di Matilde e il Santuario del Crocifisso, San Miniato, Pisa. Author and Copyright Marco Ramerini
Il campanile del Duomo la cosidetta Torre di Matilde e il Santuario del Crocifisso, San Miniato, Pisa. Author and Copyright Marco Ramerini
San Miniato
San Miniato

INFORMAZIONI UTILI:

Mercato Settimanale San Miniato: martedì. In piazzale Dante Alighieri, il martedì dalle 8.00 alle 13.30.

Mercato Settimanale San Miniato Basso: giovedi. Presso casa Culturale, il giovedì dalle 8.00 alle 13.00.

Mercato Settimanale Ponte a Egola: sabato. In piazza G. Rossa, il sabato dalle 8.00 alle 13.00.

Uffici Informazioni Turistiche 
Ufficio Turistico Piazza del Popolo, 1 
Tel. 0571/42745
Oraio: da martedì a domenica ore 9.00-17.00 (orario continuato), lunedì ore 9.00-13.00.

BIBLIOGRAFIA

  • AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
  • Nanni Giancarlo; Regoli Ivo “San Miniato. Guida storico-artistica della città e del suo territorio” 2003, Pacini Editore
  • Morelli Paolo; Marchese Claudia “Il Duomo di San Miniato” 2007, ETS