San Gimignano sorse nell’VIII secolo come castello feudale cinto da mura. Nei secoli successivi il borgo divenne libero comune. Poi nel 1353 la cittadina entrò a far parte dei possedimenti della Repubblica di Firenze.
Nel medioevo San Gimignano era un importante tappa per i pellegrini che si recavano a Roma lungo la via Francigena. Nel XIV secolo San Gimignano raggiunse il periodo di massimo splendore. In questo periodo le famiglie patrizie che controllavano la città costruirono circa 72 case-torri (alcune alte fino a 50 m.) come simboli della loro ricchezza e del loro potere.
Sebbene solo 14 case-torri sono sopravvissute, San Gimignano mantiene la sua atmosfera medievale. La cittadina custodisce anche diversi capolavori dell’arte italiana del XIV e del XV secolo tra cui opere di Benozzo Gozzoli, del Ghirlandaio e del Pollaiolo.
Nel 1990 il centro storico di San Gimignano è stato inserito dall’UNESCO nella lista dei siti del patrimonio mondiale dell’umanità.
Iniziamo adesso la nostra passeggiata per San Gimignano.
PIAZZA SANT’AGOSTINO
Il nostro itinerario inizia dal lato nord della cittadina, dalla strada che proviene da Certaldo giungiamo ad un parcheggio (a pagamento, il numero 3) dove poter lasciare l’auto (altri parcheggi sono tutti attorno all’abitato). Da qui saliamo all’interno delle mura; a sinistra si raggiunge la porta di San Jacopo, con la chiesa romanica omonima (XIII secolo).
Tornando indietro, percorrendo via Folgore da San Gimignano sulla sinistra è l’Ospedale di Santa Fina (1203) e più avanti a destra troviamo il Conservatorio di Santa Chiara sede del Polo Museale di Santa Chiara (Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) e della Biblioteca comunale. Proseguendo oltre ed imboccando la prima strada a destra ci troveremo in piazza Sant’Agostino dove per prima cosa visiteremo la chiesa romanica di San Pietro (XI secolo), dalla semplice facciata con rosone, l’interno è ad una sola navata e con affreschi del XIV secolo.
LA CHIESA DI SANT’AGOSTINO
Nella stessa piazza è l’imponente chiesa romanico-gotica di Sant’Agostino (1280-1298) con semplice facciata con rosone. L’interno di questa chiesa è ad una sola navata e racchiude interessanti opere d’arte: nella cappella di San Bartolo è un altare in marmo del 1494 di Benedetto da Maiano, nel Presbiterio sono le opere più importanti: sopra l’altare principale è un capolavoro di Piero del Pollaiolo del 1483, che raffigura l’incoronazione di Maria e altri santi, sulle pareti sopra il coro sono gli affreschi di Benozzo Gozzoli (1464-1465) che rappresentano la vita di Sant’Agostino.
Altri affreschi di Benozzo Gozzoli, Sebastiano Mainardi, Lippo Memmi e di Vincenzo Tamagni sono presenti lungo la parete sinistra. Interessante è anche il chiostro quattrocentesco.
LA VIA SAN MATTEO
Terminata la visita della chiesa di Sant’Agostino, proseguiamo fino alla Porta di San Matteo (1262). Da qui imbocchiamo la via di San Matteo, si percorrono circa 150 metri in salita lungo una delle vie più caratteristiche di San Gimignano, lungo il percorso potremo osservare alcuni interessanti palazzi medievali come il palazzo Vichi, il palazzo Tinacci, il palazzo Mori, il palazzo Lorini, la casa torre Pesciolini (XIII secolo), accanto è la chiesa romanica di San Bartolo (XIII secolo) e poi il palazzo Marsili (conosciuto anche come palazzo della Cancelleria) della fine del XIII secolo.
Si arriva poi all’antica porta della prima cerchia delle mura, porta della Cancelleria, una bella porta doppia, e poi al palazzo e torre Pettini. Siamo infine giunti alla fine del tratto in salita e davanti ai nostri occhi si apre la piazza del Duomo, che assieme all’adiacente piazza della Cisterna è il cuore di San Gimignano.
LA PIAZZA DEL DUOMO
Piazza del Duomo, il cuore centrale di San Gimignano e il suo centro monumentale, è certamente una delle piccole piazze più belle d’Italia. Qui si affacciano molti interessanti palazzi (palazzo del Podestà, palazzo del Popolo, il Duomo, Loggia) e diverse torri medievali (torre Rognosa, torre Chigi, torre Grossa, le due torri Salvucci) che danno alla città l’aspetto di una New York medievale.
IL DUOMO
Sul lato occidentale, la piazza è dominata dalla facciata romanica del Duomo di Santa Maria Assunta del XII secolo, posta alla fine di una bella scalinata. L’interno della chiesa è a tre navate con volte a vela, le pareti e le volte sono tutte affrescate da stupendi affreschi eseguiti tra gli altri da Benozzo Gozzoli, Jacopo della Quercia, Lippo Memmi, Taddeo di Bartolo, Federico Memmi e Bartolo di Fredi.
Nella facciata interna è un affresco che rappresenta il martirio di San Sebastiano di Benozzo Gozzoli. Meritano particolare attenzione gli affreschi attribuiti ai fratelli Lippo e Federico Memmi che si trovano sulla parete laterale della navata destra e che illustrano il Nuovo Testamento. In fondo alla navata destra da non mancare la visita alla stupenda cappella di Santa Fina (1468), capolavoro del Rinascimento opera di Benedetto e Giuliano da Maiano, sulle pareti laterali della cappella notevoli sono due affreschi (1475) di Domenico Ghirlandaio.
Sulla navata sinistra è un altro ciclo di affreschi del XIV secolo eseguiti da Bartolo di Fredi e che rappresentano il Vecchio Testamento.
IL PALAZZO DEL PODESTÀ
Nella stessa piazza, dal lato opposto del Duomo, è il Palazzo del Podestà costruito nel 1249 e ampliato nel 1337, con una grande facciata in pietra e in cotto locale, il palazzo è dominato dalla torre detta la Rognosa, alta 51 metri, che fino a tutto il ‘300, fu usata come prigione.
L’ingresso al palazzo è attraverso un enorme volta, chiamata la Loggia, dov’è un ampio androne con sedili in pietra in fondo al quale si trova un affresco del Sodoma, del 1513, che rappresenta la Madonna col Bambino ed i santi Geminiano e Nicola, ed un portone che dà accesso al piccolo Teatro dei Leggieri, che è stato ristrutturato da poco su un antico teatro costruito una prima volta nel 1534 e poi rifatto nel 1794. Di fianco al Palazzo del Podestà è la torre Chigi edificata nel 1280. Completano la visione di questa parte della piazza le due torri gemelle dei Salvucci.
IL PALAZZO DEL POPOLO SEDE DEL COMUNE
Il Palazzo del Popolo o Palazzo Nuovo del Podestà, oggi sede del Comune, è uno dei più importanti monumenti di San Gimignano, sorge sul lato sud della piazza del Duomo, e fu edificato nel 1288 e successivamente ampliato. L’accesso al palazzo si ha dal bel cortile del XIV secolo con affreschi del Sodoma, da qui per una scala esterna si accede al Museo Civico, che ospita dipinti della scuola fiorentina e senese del XIII, XIV e XV secolo di maestri come Coppo di Marcovaldo, Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Niccolò Tegliacci, Taddeo di Bartolo, Guido da Siena, Domenico Michelino e Filippino Lippi.
Si visitano tra le altre la sala di Dante e la Camera del Podestà, decorate con famosi cicli di affreschi come le scene inerenti il tema dell’amore di Memmo di Filippuccio, all’interno della Camera del Podestà, le raffigurazioni di cacce e tornei, attribuite al pittore Azzo di Masetto e la grande Maestà di Lippo Memmi, nella sala di Dante, l’antica sala del Consiglio. La visita termina con la Torre Grossa eretta nel XIV secolo, la più alta della città (54 metri), da cui è possibile godere di un panorama che spazia su gran parte della Toscana: dalle Alpi Apuane, all’Appennino, alle colline del Chianti.
Ritornati nella piazza ci fermiamo nella Loggia a tre arcate situata all’angolo tra piazza del Duomo e piazza della Cisterna, la Loggia ospita un affresco del XIV secolo che raffigura la Madonna col bambino, l’Arcangelo e San Giovanni Battista.
LA PIAZZA DELLA CISTERNA
All’angolo dov’è la Loggia si apre il passaggio tra la Piazza del Duomo e la Piazza della Cisterna. Quest’ultima piazza, di forma triangolare, deve il suo nome appunto alla cisterna del XIII secolo che ancora oggi si trova nel suo centro. La piazza è tutta attorniata da interessanti edifici medievali e belle torri, che ne fanno un altro angolo suggestivo di San Gimignano (tra l’altro negli ultimi anni alcuni spot pubblicitari sono stati girati in questa piazza).
L’atmosfera magica che qui si respira riporta i visitatori indietro nel tempo. Palazzi e torri, alternandosi, circondano lo spazio irregolarmente triangolare della piazza che si restringe verso via del Castello. Sulla destra, guardando via del Castello, si affacciano: la casa Razzi, il palazzo Tortoli, con le sue quattro eleganti bifore trecentesche, la torre mozza detta dei Pucci dal nome della famiglia che la possedette tra il XIX e XX secolo, l’albergo della Cisterna, il palazzo Ridolfi e le torri e le case dei Becci e Cugnanesi; il palazzo Pellari e, con le sue due torri, il palazzo Ardinghelli.
Dall’altro lato della piazza il palazzo Lupi con la torre del Diavolo e dopo il vicolo dell’Oro, dove in passato avevano le loro ricche botteghe gli orafi, il quattrocentesco palazzo Cortesi-Lolli. Sul lato occidentale della piazza (quello che guarda verso il Palazzo del Popolo) sono le case Semplici e Magazzini e le torri degli Ardinghelli.
LA VIA SAN GIOVANNI
Proseguendo in discesa verso via San Giovanni, si attraversa l’Arco dei Becci, antica porta della prima cerchia muraria (a destra è il suggestivo vicolo dei Becci). Da qui si giunge alla piazza dei Cugnanesi con il palazzo omonimo e la torre, che offrono al visitatore un altro stupendo scenario, sulla destra si apre la via Quercecchio da cui si ha una bella vista sulla torre Grossa.
Continuando in leggera discesa si prosegue lungo via San Giovanni lungo la quale ci sono altri interessanti palazzi medievali come il Palazzo Pratellesi, più avanti si raggiunge a sinistra la chiesa di San Francesco (XIII secolo), o meglio ciò che ne resta, infatti chiusa tra due case in mattoni, rimane solo la bella facciata romanico-pisana in travertino bianco, solcata orizzontalmente da linee scure di serpentino, con la porta sormontata da un doppio arco con il simbolo dei Cavalieri Gerosolimitani.
Superata la chiesa del convento di San Francesco, resta da vedere un tabernacolo con affresco di Sebastiano Mainardi e poi infine si arriva alla Porta San Giovanni, costruita nel 1262 in stile senese con arco ribassato, accanto è la chiesa della Madonna dei Lumi (XVII secolo).
Adesso passiamo a visitare le opere di difesa e di fortificazione della cittadina, che meritano una pagina a parte. La visita continua alle Mura Medievali. —>
I MUSEI DI SAN GIMIGNANO
Nel centro storico di San Gimignano si trovano diversi interessanti musei: il Museo Civico con la Pinacoteca e la Torre Grossa, la Basilica di Santa Maria Assunta e la Cappella di Santa Fina, il Museo d’Arte Sacra, il Museo Ornitologico, il Museo Archeologico, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, la Spezieria di Santa Fina. L’ingresso ai musei è agevolato dalla presenza di un biglietto cumulativo del costo di 7.50 €.
COME ARRIVARE
San Gimignano, “la città delle belle Torri” si trova nel cuore della Toscana, 56 km a sud di Firenze e 40 km a nord-ovest di Siena.
Auto: Per raggiungere San Gimignano, proveniendo da Firenze, si prende il Raccordo Autostradale Firenze-Siena (all’uscita Firenze-Certosa dell’A1) e dopo 31 km si esce all’uscita di Poggibonsi Nord, da qui si seguono le indicazioni per San Gimignano dopo circa 13 km si arriva a San Gimignano.
Proveniendo da Siena, sempre con il Raccordo Autostradale Firenze-Siena, si esce sempre a Poggibonsi Nord e poi si seguono le indicazioni per San Gimignano (dall’uscita sono circa 13 km).
Arrivando da Pisa, si prende la SGC FI-PI-LI in direzione di Firenze, si esce all’uscita di Empoli Ovest e da qui si prosegue lungo la S.S. 429 fino a Certaldo, da qui si seguono le indicazioni per San Gimignano.
Distanze stradali: Certaldo 12 km; Poggibonsi 13 km; Barberino Val d’Elsa 21 km; Volterra 30 km; Siena 40 km; Firenze 56 km; Pisa 76 km; Lucca 76 km; Massa Marittima 83 km; Arezzo 118 km.
Bus: San Gimignano è servita regolarmente da numerose corse giornaliere dei bus SITA e Train che la collegano a Firenze, a Poggibonsi e a Siena. Generalmente occorre cambiare autobus a Poggibonsi.
Treno: La stazione più vicina a San Gimignano è quella di Poggibonsi, sulla linea Empoli-Siena, che dista soltanto 13 km. Poggibonsi infatti è collegata da servizi plurigiornalieri di bus con San Gimignano. La stazione centrale di Firenze (Santa Maria Novella) dista 56 km.
Aereo: L’aeroporto più vicino è quello di Firenze-Peretola Amerigo Vespucci, che si trova a 65 km di distanza. Mentre l’aeroporto di Pisa Galileo Galilei si trova a 73 km di distanza.
INFORMAZIONI UTILI:
Mercato settimanale San Gimignano: giovedì
Piazza Duomo, Piazza della Cisterna 8.00-13.00
Ufficio Informazioni Pro Loco
Piazza Duomo, 1
tel. +39 0577 940008 – fax +39 0577 940903
BIBLIOGRAFIA
- AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
- Cur. Mennucci A. “San Gimignano. Musei civici, palazzo comunale, pinacoteca, torre Grossa” 2010, Silvana