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Prato con quasi duecento mila abitanti è dopo Firenze la più popolosa città della Toscana e un importante centro industriale, soprattutto dell’industria tessile, in particolare filati, tessuti e macchinari. La città si trova in una zona pianeggiante a 61 metri sul livello del mare lungo la valle del Bisenzio ed è capoluogo dell’omonima provincia, l’ultima nata (1992) in Toscana.
Prato ebbe origine nel medioevo come luogo strategico lungo le vie di collegamento verso l’Appennino e la Pianura Padana. La città si sviluppò in età comunale grazie ai commerci, poi nel 1247 Federico II vi fece erigere l’imponente Castello dell’Imperatore. La città nel XIV secolo entrò a far parte dei possedimenti fiorentini e fu fortificata da una nuova cinta muraria su cui si aprono cinque porte.
LA STORIA
I primi insediamenti storici nell’area di Prato furono di origine Etrusca (VII-V sec. a.C.), successivamente l’area fu occupata dai Romani come testimonia l’antico nome di Pagus Cornius. Attorno all’anno 1000 esistevano nella zona di Prato due nuclei abitativi distinti: il Borgo al Cornio, situato nella zona dell’attuale piazza Duomo, e il castello di Pratum dei Conti Alberti, Conti di Prato, che sorgeva poco distante e che diede il nome alla città. Questi due centri abitati nella seconda metà dell’XI sec. si riunirono a formare la città di Prato che divenne libero comune.
Tra le fine del XII e l’inizio del XIII sec. vennero costruite in successione due cinte murarie a difesa della città diventata importante per il commercio della lana, i cittadini si organizzano militarmente in una Società del Popolo. Poi nel 1237 fu iniziata la costruzione del Castello dell’Imperatore. Nel 1350, Prato stremata da un’epidemia di peste si arrese ai fiorentini che l’assediavano.
Il controllo di Firenze non limitò la crescita economica, culturale e artistica della città. Nel 1512 Prato fu saccheggiata da parte degli spagnoli accorsi per restaurare la spodestata signoria medicea. Poi nel 1653 fu istituita la diocesi, e a Prato fu concesso il titolo di Città. Infine nel XIX secolo, ebbe inizio la meccanizzazione dell’industria e nella seconda metà del secolo si sviluppò la tipica attività locale della fabbricazione della lana rigenerata, ricavata dai residuati tessili. Questo comportò una notevole espansione economica, demografica ed urbanistica della città che continua tuttora.
IL CENTRO STORICO
Prato è oggi un importante centro industriale e una città moderna, ma il suo centro storico racchiude gioielli architettonici che meritano più di una visita frettolosa.
Il centro della Prato storica è la piazza del Comune, qui si affacciano il Palazzo Comunale, con nell’atrio la Fontana del Bacchino, e il Palazzo Pretorio sede del Museo Civico. La piazza del Duomo è il centro religioso. Il Duomo in stile romanico pisano-lucchese risale al XIII secolo, con pulpito esterno opera di Donatelo e Michelozzo e al suo interno custodisce interessanti opere d’arte, tra cui pregevoli affreschi di Agnolo Gaddi (Cappella del Sacro Cingolo), Filippo Lippi e Paolo Uccello.
Un altro interessantissimo edificio religioso della città è la chiesa di Santa Maria delle Carceri, edificio rinascimentale a croce greca della fine del XV secolo, progettata da Giuliano da Sangallo. All’interno si trovano opere in maiolica di Andrea della Robbia e vetrate di Domenico Ghirlandaio. Accanto alla chiesa si trova l’imponente Castello dell’Imperatore edificato nel 1247 su volere di Federico II. Un interessante edificio medievale è il Palazzo Datini risalente al XIV secolo. La città ospita anche un interessante Museo del Tessuto.
INFORMAZIONI UTILI:
Mercato Settimanale Prato: lunedì
Mercato settimanale, in Piazza Mercato Nuovo Zona Viale G. Galilei, tutti i lunedì dalle 8.30 alle 13.30.
Uffici Informazioni Turistiche – APT
Piazza Duomo 8 – 59100 Prato
Orario ottobre-marzo: da lun. a ven. 9-13.30/14.30-18.30; sabato 9-13.30/14.30-18 domenica e festivi: 10-13
Orario aprile-settembre: da lun. a sab. 9-13.30/14,30-19; domenica e festivi 10-13
Telefono 0574.35141 – fax 0574.607925
BIBLIOGRAFIA
- AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
- Gambi Silvia “Prato. Guida alla città. Con stradario” 2013, Mondadori Electa
- Cardini Franco “Breve storia di Prato” 2004, Pacini Editore
- AA. VV. “Prato e provincia. I tesori artistici della città, le ville medicee, i castelli” 2004, Touring
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