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Poggibonsi (29.000 abitanti) è un importante cittadina industriale della Val d’Elsa, situata a 116 mslm, in provincia di Siena, di cui è la seconda città per numero di abitanti dopo il capoluogo. L’area dove sorge Poggibonsi fu abitata fin dall’antichità, ne sono testimonianza i numerosi ritrovamenti archeologici effettuati nella zona. Poggibonsi è soprattutto una città industriale. Si trova nel centro della Toscana, tra Firenze (40 km) e Siena (25 km), lungo il raccordo autostradale Firenze-Siena. Da qui è facile raggiungere San Gimignano, Certaldo, il Chianti, Siena, Volterra e Firenze.
LA STORIA
Poggibonsi fu fondata nel medioevo sulla sponda destra del fiume Elsa. Il borgo era situato in una strategica posizione: ad un incrocio dellaVia Francigena. Per la sua posizione Poggibonsi fu oggetto di dispute tra i poteri forti dell’epoca: Firenze e Siena. Nel 1115 l’esercito fiorentino conquistò il castello e lo distrusse. Poi nel 1155 Guido Guerra, dei Conti Guidi, in accordo con i senesi costruì una nuova città: “Podium Bonizi” or “Poggio Bonizio”. Nel 1220 Federico II proclamò questo centro abitato città imperiale che rimase fedele a Siena. La città fu poi rasa al suolo quando le armate imperiali furono sconfitte, nel 1270 da Firenze.
Poggibonsi si sviluppò a partire dal medioevo, prima lungo la valle del fiume con il nome di Borgo Marturi, e poi nel XII secolo, su di un colle dominante la vallata, dove fu fondata la città imperiale di Poggiobonizio. Questa città imperiale fu un importante caposaldo degli interessi imperiali nella zona fino alla sua distruzione avvenuta nel 1270, quando fu conquistata dalle truppe fiorentine.
LA FORTEZZA DI POGGIO IMPERIALE
Dopo la distruzione di Poggiobonizio il centro abitato fu di nuovo trasferito a valle nell’antico Borgo Marturi, da allora chiamato Poggibonsi, la città fece da allora parte dei domini di Firenze e fu cinta da mura. Nel 1488, su ordine di Lorenzo il Magnifico, sopra al poggio dove, in passato, era situato Poggibonizio, furono iniziati i lavori per la costruzione della fortezza di Poggio Imperiale, l’immensa fortezza non fu mai completata, a causa della conquista di Siena e della perdita della sua utilità. Ma quello che fu fatto e che è visibile ancora oggi permette di ammirare questa grandiosa opera militare, testimone del passaggio dall’epoca delle armi bianche a quella della polvere da sparo. La fortezza fu opera di Giuliano ed Antonio da Sangallo.
Nella parte bassa della cittadina si trovano la chiesa di San Lorenzo del XIV secolo, il Palazzo Pretorio e la Collegiata. In alto su un poggio che domina il fiume Elsa si trova il Convento di San Lucchese, prima camaldolese e poi francescano. La chiesa del convento conserva in parte l’originale aspetto romanico, l’interno ha alcuni interessanti affreschi dei secoli XIV e XVI. Prima di giungere al convento conviene sostare alla caratteristica Fonte delle Fate, testimonianza architettonica della vecchia città di Poggio Bonizzo.
Nonostante il suo moderno aspetto, Poggibonsi ha un interessantissima fortezza Medicea da visitare. Per gli amanti di questo tipo d’architettura consiglio soprattutto una fermata di alcune ore al parco archeologico della Fortezza di Poggio Imperiale.
Nei dintorni di Poggibonsi merita una sosta il borgo murato di Staggia Senese con annesso castello.
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INFORMAZIONI UTILI:
Mercato settimanale Poggibonsi: martedi.
Via Redipuglia (orario: 7.00-14.00).
Mercato settimanale Staggia Senese: sabato Via del Pollaio (orario 8.00-13.00)
Ufficio Informazioni Turistiche
Piazza Mazzini, 6
tel. +39 0577 935113 – fax +39 0577 982509
BIBLIOGRAFIA
- AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
- Stopani Renato, Pietramellara Carla, Benvenuti Papi Anna, cur. Papi M. “La fonte delle fate a Poggibonsi” 1990, Firenzelibri
- cur. Francovich R., Valenti M. “Poggio Imperiale a Poggibonsi. Il territorio, lo scavo, il parco” 2007, Silvana
- cur. Valenti M. “Poggio Imperiale a Poggibonsi. Dal villaggio di capanne al castello di pietra” 1996, All’Insegna del Giglio
- Poli, Vittorio “Valdelsa Romanica” 1985, Nencini