Questo itinerario si svolge lungo la costa toscana tra San Vincenzo e Baratti, sul tratto di spiaggia che costeggia il parco costiero di Rimigliano. Questa incontaminata zona costiera si trova a sud del centro abitato di San Vincenzo. La spiaggia è lunga circa 8 chilometri e continua ininterrottamente fino a Torre Nuova. Qui inizia un tratto di costa rocciosa che continua fino alla spiaggia del golfo di Baratti. Questa area costiera si trova a nord del promontorio di Piombino. A circa 50 km davanti a questo tratto di costa si trova l’isola di Capraia. Mentre l’isola d’Elba si trova a sud del promontorio di Piombino.
IL PARCO COSTIERO DI RIMIGLIANO
Il parco Costiero di Rimigliano protegge un’area di circa 650 ettari tra la ferrovia e il mare. Tutto il tratto tra la spiaggia e la ferrovia è caratterizzato da una fitta vegetazione. Vicino a San Vincenzo domina la pineta poi scendendo verso sud prende campo la caratteristica macchia mediterranea. La spiaggia è caratterizzata da un vasto arenile con dune mobili, modificate dai venti e dalle maree, e dune fisse dove si è insediata la macchia meditterranea.
Questa bella escursione organizzata dal Gruppo Trekking Tavarnelle mi ha portato a visitare durante una giornata invernale la bellezza del mare toscano. Il nostro percorso inizia a metà del parco di Rimigliano. Entriamo infatti dal punto di accesso numero quattro. Abbiamo deciso di ridurre a metà il tratto lungo la spiaggia perché camminare sulla sabbia è veramente faticoso.
LA TORRACCIA E LA TORRE NUOVA
Partendo dal punto di accesso numero quattro facciamo poco più di 4 chilometri lungo la spiaggia. Questo risulta essere il tratto più faticoso del nostro itinerario tra San Vincenzo e Baratti. Dopo aver passato la cosiddetta Torraccia, la spiaggia termina in corrispondenza di Torre Nuova. Qui si trova anche l’area archeologica di Poggio del Molino.
Da questo punto il sentiero, per un breve tratto, abbandona il mare e costeggia la Villa del Barone. Poi torna verso la costa che qui è rocciosa. Qui si aprono belle vedute sul Golfo di Baratti e su alcune cale rocciose sottostanti. Dopo circa 2 chilometri dal termine della spiaggia si entra in un area boscosa. Il sentiero ombroso costeggia sempre la costa.
DUE EDIFICI SINGOLARI
Dopo poco si arriva a due strane costruzioni: la Casa Esagono e la Casa Saldarini. Sono due edifici progettati dall’architetto fiorentino Vittorio Giorgini. La Casa Esagono fu costruita nel 1957, mentre la Casa Saldarini risale al 1962. Quest’ultima è una casa zoomorfica con strutture a membrana isoelastica di rete e cemento. Viene generalmente considerata il primo esempio mondiale di costruzione di questo tipo.
Dopo un chilometro di sentiero dentro il bosco si arriva alle prime case di Baratti. La passeggiata continua lungo la costa fino ad arrivare all’area archeologica della Necropoli di Populonia e al Porto di Baratti. Qui ci fermiamo ad ammirare il mare e a fare un piccolo spuntino. Abbiamo percorso circa 9 chilometri dal punto di partenza.
IL BORGO MEDIEVALE DI POPULONIA
Decidiamo poi di salire fino al borgo medievale di Populonia. Lo facciamo seguendo per un tratto la strada asfaltata che risale il promontorio e poi prendendo il sentiero che in salita taglia verso l’inizio del percorso che porta alla Buca delle Fate dove ritroviamo la strada asfaltata. Percorriamo la strada fino all’area archeologica dell’Acropoli e al borgo medievale di Populonia.
Qui visitiamo la Rocca. Dalla torre principale si ha soprattutto una splendida veduta che spazia a sud verso il promontorio di Piombino e l’isola d’Elba. A ovest verso l’isola di Capraia e la Corsica. Mentre a nord nelle giornate limpide è possibile ammirare l’arco della costa toscana. Infine dopo aver visitato il piccolo borgo medievale torniamo lungo lo stesso percorso al Porto di Baratti dove il nostro itinerario termina. In totale abbiamo percorso circa 14 chilometri.