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Orsanmichele: la chiesa delle arti e mestieri di Firenze

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In origine nell’area dove è oggi Orsanmichele era l’oratorio di San Michele in Orto, che fu abbattuto nel 1239. Al suo posto, verso il 1290, Arnolfo di Cambio costruì una loggia per la vendita del grano, poi secondo la tradizione un immagine della Madonna dipinta su un pilastro cominciò ad operare miracoli e il luogo divenne meta di devozione dei fedeli.

IMMAGINI MIRACOLOSE

La loggia fu gravemente danneggiata da un incendio nel 1304 e ricostruita nel 1349. L’immagine della Madonna fu poi sostituita dalla Madonna con il Bambino di Bernardo Daddi (1346), che è tuttora all’interno della chiesa. Nel 1359, dopo altre miracolose guarigioni avvenute durante la peste del 1348, un monumentale altare in marmo fu edificato da Andrea di Cione detto l’Orcagna.

Nel 1380 furono aggiunti due piani alla struttura, dove era tenuto il magazzino del grano, inoltre, su progetto di Simone di Francesco Talenti, furono chiuse le logge con eleganti trifore in stile tardogotico e vetrate dipinte. Il piano terra dove era l’antico mercato fu utilizzato come luogo di culto.

Orsanmichele, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini
Orsanmichele, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini. La Chiesa a pianta quadrangolare mantiene soprattutto l’aspetto tardogotico.

LA CHIESA DELLE ARTI E MESTIERI DELLA CITTÀ

La Signoria assegnò alle 21 Corporazioni di Arti e Mestieri la cura artistica della chiesa di Orsanmichele, affinché l’edificio fosse abbellito con decorazioni in affresco e sculture. I lavori furono portati a termine nel 1404 con l’edificazione di quattordici tabernacoli appartenenti alle Arti Maggiori, alle Arti Mediane e ad un Arte Minore. Le Arti Maggiori erano Mercatanti o Calimala, Giudici e Notai, Cambio, Lana, Vaiai e Pellicciai, Medici e Speziali, Seta.  Le Arti mediane erano Beccai, Calzolai, Maestri di Pietra e Legname, Fabbri, Linaioli e Rigattieri. Infine l’Arte dei Corazzai e Spadai. Inoltre, il tabernacolo più importante al centro della facciata che dà su via de’ Calzaioli fu assegnato prima alla Parte Guelfa e poi al Tribunale di Mercatanzia. All’interno dei tabernacoli furono collocate sculture, eseguite tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, raffiguranti i santi eseguite da Nanni di Banco, Ghiberti, Donatello e dal Giambologna.

Al di sopra dei quattordici tabernacoli, furono creati altrettanti medaglioni, nei quali tredici Arti e il Tribunale di Mercatanzia fecero riprodurre le loro insegne. Di questi, dieci erano gli stemmi affrescati e solo quattro eseguiti in terracotta invetriata dai Della Robbia.

Le logge chiuse con eleganti trifore in stile tardogotico e i tabernacoli con le sculture dei santi. Orsanmichele, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini
Le logge chiuse con eleganti trifore in stile tardogotico e i tabernacoli con le sculture dei santi. Orsanmichele, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini

UN MUSEO

Il piano superiore, dove era il deposito del grano è oggi la sede del Museo di Orsanmichele. Qui sono state raccolte la gran parte delle statue dei santi che ornavano i tabernacoli. Infatti quelle che sono adesso nei tabernacoli sono della copie. La Chiesa a pianta quadrangolare mantiene soprattutto l’aspetto tardogotico. Questo avviene grazie alle decorazioni della fine del XIV secolo. Mentre al suo interno è il grandioso tabernacolo marmoreo della Madonna delle Grazie. Infine in fondo alla navata, a sinistra, si trova l’altare votivo di Sant’Anna con il gruppo marmoreo (1526 circa) raffigurante Sant’Anna, la Madonna e il Bambino opera di Francesco da Sangallo.

Orario: da martedì a domenica, ore 10-17. Chiuso il lunedi. Ingresso libero 

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