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L’antica strada selciata tra la Paneretta e Cortine

Scritto da Marco Ramerini

SENTIERO VERSO “I BONCI”

Per questo itinerario partiamo da Olena (nel Chianti, nel comune di Barberino Tavarnelle), uno splendido borgo quasi completamente abbandonato, ma veramente suggestivo. Il nostro percorso s’inoltra nel bosco lungo il crinale. Dopo circa 2 chilometri, a sinistra, si trova un lungo tratto di muro a secco che fiancheggia il sentiero. Probabilmente si tratta di un muro che delimitava un appezzamento dove venivano tenuti gli animali, oppure un muro di confine tra proprietà diverse.

I resti de I Bonci. Foto Marco Ramerini
I resti de I Bonci. Foto Marco Ramerini

I BONCI

Dopo meno di un chilometro sulla sinistra appaiono i resti di un’abitazione o di una torre, che nella mappa del Granducato di Toscana del 1820 viene indicata come “I Bonci”. Fate attenzione, perché è facile non vederla anche se le passate accanto, perché è ricoperta di vegetazione. L’edificio è situato in splendida posizione panoramica e sembra aver avuto anche degli annessi, infatti attorno si evidenziano oltre alla struttura principale, di pianta rettangolare, anche un paio di altri muri. Sparsi sul terreno si trovano resti di tegole. Proseguiamo (con il mio amico Marcello) in discesa fino al piccolo fiume, il Borro dei Bonci.

I Bonci. Foto Marco Ramerini
I Bonci. Foto Marco Ramerini
L'edificio de “I Bonci” come riportato nella Mappa del nuovo catasto del Granducato di Toscana, 1820-1830. Progetto C A S T O R E - Regione Toscana e Archivi di Stato toscani.
L’edificio de “I Bonci” come riportato nella Mappa del nuovo catasto del Granducato di Toscana, 1820-1830. Progetto C A S T O R E – Regione Toscana e Archivi di Stato toscani.
Il punto della confluenza nella Drove del Borro dei Bonci. Foto Marco Ramerini
Il punto della confluenza nella Drove del Borro dei Bonci. Foto Marco Ramerini

LA STRADA TRA LA PANERETTA E CORTINE

Qui s’incontra un’antica strada che ho scoperto essere quella che collegava La Paneretta e Cortine. Uno splendido tratto di questa antica strada si trova poco dopo aver guadato il punto dove il Borro dei Bonci incontra un altro torrente, il Borro della Fonte.

Salendo verso il versante meridionale della valle, dopo poche decine di metri s’incontra un breve tratto di strada pavimentata a pietre. Il tratto più lungo e bello si trova però più avanti deviando a sinistra in corrispondenza di un affioramento roccioso. Qui si risale fino alla prima curva e dopo poche decine di metri si trova di nuovo l’antico acciottolato. Si tratta di uno splendido tratto di questa strada che in questo punto fa una suggestiva curva.

Il tratto più bello del selciato della strada tra La Paneretta e Cortine. Foto Marco Ramerini
Il tratto più bello del selciato della strada tra La Paneretta e Cortine. Foto Marco Ramerini

Vediamo qual’era il percorso di questa antica strada: Sul lato di Cortine, l’antica strada che collegava La Paneretta a Cortine inizia in corrispondenza del bivio della Strada di Cortine che porta ai numeri 24-28, cioè agli Istrici di San Giovanni. Quindi seguiva nel bosco, più o meno, il tracciato di questa strada bianca fino al punto in cui termina per un tratto il bosco e ci sono gli olivi. A metà di questo tratto aperto, la vecchia strada devia dall’attuale, che conduce agli Istrici di San Giovanni (anticamente Podere San Giovanni), e continua con la sembianza di un viottolo dentro il campo di olivi. Il sentiero raggiunge di nuovo il bosco e scende nella valle del Borro delle Grazie. Da qui ancora nel bosco si raggiunge il punto dove confluiscono il Borro della Fonte e il Borro dei Bonci.

Un altro tratto della strada tra La Paneretta e Cortine. Foto Marco Ramerini
Un altro tratto della strada tra La Paneretta e Cortine. Foto Marco Ramerini

Da qui la strada inizia a salire e si incontra il primo tratto pavimentato (che ho descritto prima). A metà salita sulla sinistra si trova quello che sembra un costone roccioso oltre il quale c’è un sentiero, che però sembra uno dei tanti presenti in quest’area. Si sale sul costone roccioso e si prosegue fino alla prima curva, superata questa, s’incontra, poche decine di metri più avanti, il tratto meglio conservato della pavimentazione della strada. Molto bella è la curva a sinistra, in salita, che qui compie la strada. L’antica strada prosegue fino a raggiungere la strada che porta al Podere Le Querciole. Da qui si prosegue fino ad incontrare l’attuale strada della Paneretta.

Il tratto della strada meglio conservarto. Mappa del nuovo catasto del Granducato di Toscana, 1820-1830. Progetto C A S T O R E - Regione Toscana e Archivi di Stato toscani.
Il tratto della strada meglio conservarto. Mappa del nuovo catasto del Granducato di Toscana, 1820-1830. Progetto C A S T O R E – Regione Toscana e Archivi di Stato toscani.