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Mappa di Barberino nel 1820. Progetto C A S T O R E. Regione Toscana e Archivi di Stato toscani
Mappa di Barberino nel 1820. Progetto C A S T O R E. Regione Toscana e Archivi di Stato toscani

La vecchia chiesa di Barberino Val d’Elsa

Scritto da Marco Ramerini

L’attuale chiesa di Barberino Val d’Elsa è frutto di un rifacimento avvenuto agli inizi del novecento. La chiesa attuale è in stile neo-gotico e fu edificata dall’architetto Giuseppe Castellucci, conosciuto per i suoi interventi di rifacimento invasivi e irreversibili. Infatti purtroppo, nell’attuale chiesa poco o niente resta del vecchio storico edificio.

LA VECCHIA CHIESA

Le prime notizie su questa chiesa risalgono al periodo tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Secondo una lapide che, come testimonia il Lastri, era ancora visibile sulla facciata della chiesa nel 1774, all’inizio del XIV secolo, Taddeo, il figlio di Cecco (Francesco) da Barberino fece ricostruire l’edificio. Secondo quanto scritto da Luigi Biadi nel 1848 (Memorie del Piviere di San Pietro in Bossolo), sulla facciata della chiesa era anche presente lo stemma dei Barberini. La facciata della vecchia chiesa era rivolta verso la piazza del paese, mentre l’attuale ha la facciata rivolta verso la parte opposta. Il vecchio campanile della chiesa fu realizzato nel 1814 dal parroco Paolo Paoli.

L’interno della vecchia chiesa era rettangolare ed era con il tetto a capriata. Non aveva navate come invece ha l’attuale. L’altare maggiore era stato realizzato nel 1795, per volere di Angiolo Guidi e a Isidoro Cardini, come testimoniava un iscrizione sotto all’altare. Nel coro era posto un vecchio organo. Mentre un nuovo organo realizzato nel 1846 fu posizionato sopra alla porta d’accesso alla chiesa.

Nella chiesa si trovavano anche due altari minori. Sull’altare a destra era la Madonna del Rosario, mentre sull’altare a sinistra era la Madonna della Neve. Sul pavimento della chiesa si trovavano le epigrafi sepolcrali di due parroci: Paolo Paoli e Angelo di Matteo Gianni. Il 29 marzo 1787 anche la salma del Beato Davanzato fu trasportata in questa chiesa e posizionata nell’annessa cappella della Fraternità della Penitente Santa Maddalena. Questa cappella secondo le testimonianze che ho raccolto (di questo ringrazio Marcello Marcucci) probabilmente doveva essere nell’edifico a destra dell’attuale chiesa.

Il vicolo che secondo la mappa non aveva sfondo e l'edificio dove doveva essere la cappella della Fraternità della Penitente Santa Maddalena. Autore e Copyright Marco Ramerini
Il vicolo che secondo la mappa non aveva sfondo e l’edificio dove doveva essere la cappella della Fraternità della Penitente Santa Maddalena. Autore e Copyright Marco Ramerini

POCHE TESTIMONIANZE DELLA VECCHIA CHIESA

Non sono riuscito a trovare molte testimonianze e foto della vecchia chiesa. Qui riporto le due più significative. Nella prima è visibile il retro della chiesa dove oggi è invece la facciata. Mentre nella seconda foto del 1901 si vede il vecchio campanile e al posto dell’attuale chiesa una facciata che assomiglia a quella di una casa. Osservando attentamente questa Marco e Filippo Nannoni hanno scoperto dei dettagli interessanti.

Dettaglio del borgo di Barberino Val d'Elsa
Dettaglio del borgo di Barberino Val d’Elsa
Il campanile delle chiesa di Barberino Val d'Elsa in una vecchia foto
Il campanile delle chiesa di Barberino Val d’Elsa in una vecchia foto

UNA MAPPA DEL 1820

Grazie all’utile servizio on-line del Progetto C A S T O R E curato dalla Regione Toscana e dagli Archivi di Stato toscani ho trovato un interessante e dettagliata mappa di Barberino Val d’Elsa del 1820. Tale mappa mi ha permesso di calcolare le dimensioni della vecchia chiesa e confrontarle con quella attuale. Secondo la mappa del 1820, la vecchia chiesa del paese era molto più piccola dell’attuale chiesa. Era infatti lunga 25 metri e larga 8,5 metri. Mentre l’attuale chiesa è lunga circa 28 metri e larga 16,5 metri.

Dettaglio della Chiesa nel 1820. Progetto C A S T O R E. Regione Toscana e Archivi di Stato toscani
Dettaglio della Chiesa nel 1820. Progetto C A S T O R E. Regione Toscana e Archivi di Stato toscani
La Chiesa attuale sovrimposta alla vecchia chiesa. Progetto C A S T O R E. Regione Toscana e Archivi di Stato toscani
La Chiesa attuale sovrimposta alla vecchia chiesa. Progetto C A S T O R E. Regione Toscana e Archivi di Stato toscani. La sovrapposizione che dà il progetto CASTORE delle due mappe del 1820 e della situazione attuale risulta però errata di alcuni metri

La vecchia chiesa era incastrata tra gli edifici che le stavano attorno. A quell’epoca, secondo quanto riportato nella mappa, sul lato destro (guardando l’attuale facciata) non esisteva il passaggio in salita che porta alla piazza del paese e all’ingresso secondario a destra della chiesa. Le case su quel lato erano attaccate al fianco della chiesa. Il retro della chiesa vecchia era a filo delle facciate delle case a destra, mentre oggi la facciata della chiesa nuova si trova diversi metri più sporgente rispetto alle case a destra.

Il vicolo, in parte coperto, che oggi ha il nome di via Andrea da Barberino e che termina in corrispondenza dell’ingresso secondario a sinistra della chiesa, nella mappa sembra chiaro che passasse sotto alla chiesa permettendo l’accesso ad una corte interna. Con tutta probabilità il pavimento del vicolo era situato dove oggi è il pavimento della chiesa, mentre il pavimento della vecchia chiesa era probabilmente all’altezza del pavimento dell’attuale altare. Inoltre, nella mappa, non sembra che il vicolo abbia un’uscita nella via Vittorio Veneto tramite un sottopassaggio come invece avviene oggi.

Riguardo alla posizione della vecchia chiesa invito a leggere l’interessante articolo di Marco e Filippo Nannoni.

NOTIZIE NELL’ARCHIVIO STORICO

Nell’archivio storico del comune di Barberino Val d’Elsa ho trovato alcune interessanti informazioni sul rifacimento della chiesa avvenuto agli inizi del novecento. Nel Registro comunale del 1910 si parla infatti della chiesa e di una relazione che il sindaco nel 1908 aveva inviato al Ministero di Grazia e Giustizia e Culti per dimostrare l’estema necessità di ingrandire la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano e per chiedere i fondi per la costruzione. Ciò perché la chiesa risultava troppo piccola per servire l’accresciuta popolazione di Barberino.

Nel paese era stato creato anche un comitato per promuovere i lavori nella chiesa e trovare dei fondi. Tale comitato, presieduto dal Marchese Maurizio Mannucci Benincasa Capponi aveva anche presentato un progetto per l’ingrandimento della chiesa. Secondo il progetto la costruzione della nuova chiesa sarebbe costata la somma di 52.000 lire.

Nel testo si fa riferimento anche alla vecchia chiesa divenuta ormai inadatta, ma anche indecorosa e antigienica, come è stata definita dall’ufficiale sanitario che l’aveva veduta. Il Ministero però risponderà al comune che è il comune che deve trovare i mezzi per la realizzazione dell’ampliamento. A tale scopo nella seduta comunale viene deliberato di utilizzare per pagare l’ampliamento della chiesa il quarto di rendita delle Soppresse Corporazioni Religiose per gli anni tra il 1911 e il 1920. Inoltre saranno utilizzati per la Chiesa anche i fondi che il comune aveva iniziato a mettere da parte per la realizzazione di un Asilo Infantile, tali fondi ammontavano a 17.394,49 lire. La realizzazione dell’asilo sarà rimandata.

Scritto da Marco Ramerini

Barberino Val d'Elsa, Firenze. Author and Copyright Marco Ramerini..
La chiesa di Barberino Val d’Elsa com’è oggi. Autore e Copyright Marco Ramerini..
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