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Firenze è una città storica ricca di leggende. Tra queste ce n’è una singolare che riguarda Michelangelo Buonnarroti. Il grande artista autore del David e della Pietà potrebbe avere realizzato una sua opera in una pietra di Palazzo Vecchio. Ma quello che sorprende di più nella leggenda è la modalità con cui l’artista avrebbe realizzato l’opera. Continuate a leggere e scoprirete la leggenda di come Michelangelo realizzò l’opera.
Alle spalle del gruppo marmoreo di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli, a destra dell’ingresso di Palazzo Vecchio quasi sull’angolo del Palazzo verso la Galleria degli Uffizi, si può osservare inciso su una pietra vicino alla base di Palazzo Vecchio, un profilo di testa d’uomo: il cosiddetto “Importuno”.
LA LEGGENDA DI MICHELANGELO E L’IMPORTUNO
La leggenda dell’Importuno narra che Michelangelo Buonarroti, quando passava da piazza della Signoria, fosse spesso fermato da un uomo che lo importunava con le sue inutili chiacchiere. Questo signore tutti i giorni fermava l’artista e lo importunava con interminabili e noiose chiacchere.
Un giorno mentre Michelangelo passava vicino a Palazzo Vecchio incontrò nuovamente questa noiosa persona che lo infastidiva con le sue chiacchiere. Questa volta mentre l’uomo parlava, Michelangelo avendo con se scalpello e mazzuolo, tenendo le mani dietro la schiena accostato alla base del palazzo, mentre ascoltava annoiato il seccatore, ne incise il suo profilo in una bugna.
Da secoli i fiorentini chiamano questa singolare figura michelangiolesca l’Importuno.
Questa storia che l’immagine dell”Importuno” sia opera di Michelangelo probabilmente è solo una leggenda. Ma la figura dell’Importuno esiste davvero ed è bello scoprirla nel muro di Palazzo Vecchio. Firenze riserva anche di queste sorprese!
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