Ricerca storica fatta da Marco Ramerini
Ottobre 2020 – Marzo 2021
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INDICE
1- Gli stati d’anime
- I sacerdoti che hanno stilato gli stati d’anime
- Tabella del totale della popolazione suddivisa per anni
2 – I Poderi del popolo dei Santi Filippo e Jacopo a Ponzano
- Podere del Monte
- Podere della Porta
- Podere di Collilungo di Qua
- Podere di Collilingo di Là
- Podere Primo di Ponzano
- Podere Secondo di Ponzano
- Podere della Fornace
- Podere il Poderaccio
- Podere della Macinella
- Podere di Ferale (Ferrale)
3 – Villa di San Filippo
4 – Poderi nel borgo di San Filippo
- Podere dei Pianacci
- Podere della Torricella
- Podere del Macinatoio
- Podere della Piazza
- Podere della Villa
- Podere della Vignaccia
- Canonica del Parroco
5 – La famiglia Guidi a San Filippo dalle informazioni negli stati d’anime
6 – Il numero dei componenti delle famiglie
7 – L’eta e il sesso della popolazione
8 – Le occupazioni e il livello d’istruzione
9 – Ringraziamenti
- Considerazioni finali
INTRODUZIONE
San Filippo a Ponzano è un piccolo centro abitato incastonato tra le colline del Chianti ad un altitudine di 286 metri, e situato a pochi chilometri a sud del paese di Barberino Val d’Elsa. Oggi è collegato a Barberino anche da un bella passeggiata pedonale1 che permette la vista sugli splendidi paesaggi della zona inclusa una meravigliosa veduta in lontananza di San Gimignano.
Il piccolo borgo, tra il settecento e l’ottocento era formato da una casa padronale o villa2, che fu notevolmente ampliata con il passare degli anni, e da una serie di poderi che con la costruzione di alcune pertinenze si sono aggregati a formare il piccolo centro attuale. A sud della villa si trova il Podere Ferrale3, anche questo oggi notevolmente ampliato. A nord è la piccola chiesa romanica di San Filippo. Tra la chiesa e la villa si trova quello che può essere definito il borgo, ma che nella realtà è un aggregamento di poderi agricoli. A nord della chiesa si trovano altri due poderi, il Podere del Monte e il Podere della Porta.
La chiesa dei santi Filippo e Jacopo (Giacomo) a Ponzano, che era già stata costruita nel XII secolo, faceva parte del piviere di Sant’Appiano, ed era una delle quattro chiese canoniche del piviere.4 A questa chiesa, nel 1530, fu annessa la vicina chiesa di San Michele a Ponzano5. Il territorio sotto questa canonica era poco popolato e molto povero. A causa di questo, nel 1532, il parroco designato rinunciò all’incarico per mancanza di sostentamento.6 Anche nel periodo preso in esame in questo studio la popolazione totale raramente supera le 200 unità. La chiesa dei santi Filippo e Jacopo (Giacomo) a Ponzano con l’interno ad un’unica navata absidata, è oggi chiusa, mentre la casa del parroco è abbandonata e in parte in rovina.
1 – GLI STATI D’ANIME
Gli Stati delle Anime delle parrocchie sono delle vere e proprie miniere d’informazione. Questi registri riportano di solito la lista delle famiglie che abitavano nella parrocchia con l’età dei membri della famiglia, il sesso, i sacramenti ricevuti, e i loro gradi di parentela. Talvolta ci sono anche altre notizie come la professione esercitata, lo stato sociale, ecc.
Si tratta di una forma di censimento della popolazione che permette di ricreare il tessuto sociale e famigliare dell’epoca. I parroci, a partire dal 1614, in seguito al Rituale Romanum, erano tenuti a compilare regolarmente questi registri, ma purtroppo molti sono andati perduti. Gli Stati d’Anime sono una fonte importantissima per gli studi demografici, sociali, toponomastici e per le ricerche genealogiche.
Grazie a Don Soave, parroco di Barberino Val d’Elsa, ho potuto visionare alcuni di questi documenti. In particolare qui scriverò sugli stati d’anime della chiesa dei santi Filippo e Jacopo (Giacomo) a Ponzano. Quelli che ho potuto consultare riguardano gli anni tra il 1779-1843 e 1851-1863. Sono tre piccoli quaderni, per niente belli a vedersi, ma che ci raccontano una storia altrimenti dimenticata per sempre, la storia di un luogo e dei suoi abitanti. Storia che senza queste tre piccole miniere di informazioni mai avremo potuto leggere e raccontare. Se avete la voglia e l’interesse a leggerlo tutto, al termine di questo scritto formulo un mio piccolo desiderio per preservare queste vere e proprie macchine del tempo.
Vediamo adesso cosa ci raccontano questi piccoli libretti. Il primo stato delle anime, quello del 1779 sembra incompleto, manca del riepilogo totale. Per cui inizio a prendere in considerazione i dati dall’anno successivo, il 1780.
Secondo il riepilogo nello stato di anime della prioria della chiesa dei santi Filippo e Jacopo a Ponzano del 1780, fatto (“mano propria”) dal priore della chiesa Giuseppe Brandi, vengono indicate 15 case abitate da 16 famiglie. La popolazione del popolo di San Filippo a Ponzano a quell’epoca è formata da 60 maschi e da 69 femmine. Per un totale di 129 persone. Dei 60 maschi ce ne sono 48 con più di 15 anni (idonei alla comunione) e 12 con meno di 15 anni di età (non idonei alla comunione). Mentre le femmine idonee alla comunione sono 47 e quelle non idonee sono 22.
Prendendo in esame l’ultimo degli stati d’anime che ho visionato, quello del 1863. Nel riepilogo di questo stato d’anime risultano 24 case e 24 famiglie per un totale di 206 persone. I maschi sono 120, dei quali 82 idonei alla comunione e 38 non idonei. Le femmine sono 85, delle quali 53 idonee alla comunione e 32 non idonee.
Come possiamo vedere nell’arco di tempo tra i due censimenti la popolazione è aumentata notevolmente dalle 129 persone presenti nel 1780 siamo passati a 206 persone nel 1863. Un incremento di circa il 60% della popolazione in 84 anni. Anche gli edifici sono cresciuti da 15 a 24.
1.1 – I SACERDOTI CHE HANNO STILATO GLI STATI D’ANIME
GIUSEPPE BRANDI
Il parroco Giuseppe Brandi redige tutti gli Stati delle Anìme dal 1779 fino a quello del 1817. Nei primi tre, non si inserisce però tra la popolazione, solo a partire da quello del 1782 appare nella lista e indica la sua età che in quell’anno è di 35 anni.
In quello del 1818 redatto da P. Luigi Guidi aiuto dell’economo (che poi diventerà il nuovo parroco) è indicato il nome Giuseppe Brandi con una croce per cui la morte di padre Brandi è avvenuta nel 1818. L’atto di morte presente in una altro registro ci indica che il Padre Giuseppe Brandi muore il 15 febbraio 1818 all’età di 72 anni. I suoi genitori erano Gaspero Brandi e Verdiana Conti.
LUIGI GUIDI
Gli stati d’anime successivi sono redatti dal nuovo parroco P. Luigi del fu Angiolo Guidi che nel 1819, secondo lo stato d’anime ha 27 anni. Padre Luigi Guidi redige gli stati d’anime fino all’anno 1861 quando ha 70 anni di età. Egli muore il 15 marzo 1862 all’età di 71 anni, nell’atto di morte sono indicati anche i suoi genitori: fu Angiolo Guidi e fu Massimina Palmerini. Questo indica che il parroco della chiesa era il figlio del fattore e poi signore7 della villa di San Filippo. Il nome di Luigi Guidi appare per la prima volta nello stato d’anime del 1792 (redatto il 30 marzo) quando la sua età viene indicata in un anno.
GIUSEPPE ANICHINI
Gli ultimi due stati d’anime, quelli del 1862 e 1863, sono redatti dal sacerdote Angelo del fu Giuseppe Anichini.
Nell’ultima parte degli stati d’anime, quelli tra il 1851 e il 1863 il nome della chiesa riportato è quello dei Santi Filippo e Giacomo a Ponzano.
LISTA DEI PARROCI DEL POPOLO DEI SANTI FILIPPO E JACOPO A PONZANO NEL PERIODO CONSIDERATO:
Giuseppe Brandi: ? …1779-1818
Luigi del fu Angiolo Guidi: 1818-1862
Angelo del fu Giuseppe Anichini: 1862-1863 … ?
1.2 – TABELLA DEL TOTALE DELLA POPOLAZIONE SUDDIVISA PER ANNI
Qui sotto la tabella che riporta il dato totale degli abitanti come riportato nel riepilogo annuale di ogni stato delle anime. Anche se c’è da notare che ci sono piccole differenze tra quanto riportato nei riepiloghi e nelle numerazioni riportate nelle liste. Talvolta sembra che il parroco si tolga nei totali del conteggio generale. Comunque qui ho riportato i dati inseriti dai parroci nei loro riepiloghi totali.
Come si può vedere nella tabella la popolazione è cresciuta più o meno stabilmente dall’inizio del periodo preso in esame fino al 1806 quando si raggiungono 175 abitanti. Quindi si verifica un (relativamente) costante calo tra il 1807 e il 1817, anno nel quale la popolazione raggiunge i 137 abitanti. Poi ricomincia gradualmente a crescere fino a raggiungere il picco assoluto per il periodo preso in esame nel 1839 con 207 persone. Quindi ricomincia a scendere fino ai 162 del 1842 (tra il 1844 e il 1850 i dati mancano) per poi risalire fino all’ultimo dato del 1863 di 206 abitanti.8
ANNO | POPOLAZIONE | ANNO | POPOLAZIONE |
1779 | 107* | 1820 | 144 |
1780 | 129 | 1821 | 144 |
1781 | 130 | 1822 | 142 |
1782 | 145 | 1823 | 143 |
1783 | 137 | 1824 | 139 |
1784 | 135 | 1825 | 150 |
1785 | 135 | 1826 | 152 |
1786 | 142 | 1827 | 170 |
1787 | 143 | 1828 | 175 |
1788 | 145 | 1829 | 166 |
1789 | 148 | 1830 | 169 |
1790 | 144 | 1831 | 176 |
1791 | 150 | 1832 | 175 |
1792 | 156 | 1833 | 184 |
1793 | 158 | 1834 | 180 |
1794 | 162 | 1835 | 176 |
1795 | 160 | 1836 | 190 |
1796 | 163 | 1837 | 191 |
1797 | 165 | 1838 | 198 |
1798 | 166 | 1839 | 207 |
1799 | 170 | 1840 | 180 |
1800 | 166 | 1841 | 181 |
1801 | 166 | 1842 | 162 |
1802 | 170 | 1843 | 192 |
1803 | 161 | ||
1804 | 156 | 1851 | 189 |
1805 | 161 | 1852 | 183 |
1806 | 175 | 1853 | 189 |
1807 | 169 | 1854 | 191 |
1808 | 161 | 1855 | 199 |
1809 | 160 | 1856 | 198 |
1810 | 158 | 1857 | 197 |
1811 | 155 | 1858 | 193 |
1812 | 169 | 1859 | 198 |
1813 | 152 | 1860 | 189 |
1814 | 148 | 1861 | 188 |
1815 | 155 | 1862 | 195 |
1816 | 140 | 1863 | 206 |
1817 | 137 | ||
1818 | 139 | ||
1819 | 142 |
2 – I PODERI DEL POPOLO DEI SANTI FILIPPO E JACOPO A PONZANO
Gli stati d’anime della chiesa di San Filippo hanno la particolarità di indicare il nome dei poderi e i loro occupanti. Di solito, infatti, sono indicate solo le famiglie senza indicazioni sulle località dove esse vivevano. Questa particolarità permette di tracciare la storia degli abitanti di ogni podere/casa per il periodo preso in considerazione. Inoltre è possibile datare con una certa precisione anche la nascita di nuovi poderi o l’edificazione di nuove case, che via via appaiono nei vari stati delle anime.
Secondo lo stato delle anime del 1780, la 15 case, o meglio poderi, presenti in questo popolo sono i seguenti:
Podere del Monte, Podere della Porta, Podere Collilungo di Qua, Podere Collilungo di La, Podere Primo di Ponzano, Podere Secondo di Ponzano, Casa detta il Poderaccio, Podere della Macinella, Podere di Ferale, Villa di San Paolo (Fattoria di San Paolo), Casa della suddetta villa al primo piano, Casa della suddetta villa al secondo piano, Podere degli Innocenti,Podere delle Monache, Podere della Villa, Casa Presbiteriale di San Filippo.
Nell’ultimo stato d’anime consultato, quello del 1863, appaiono le seguenti case e i seguenti poderi, per un totale di 24:
Podere del Monte (2), Casa Contigua, Podere della Porta (1), Podere Codilungo di Qua (3), Podere Codilungo di La (4), Casa sulla Strada, Podere Primo di Ponzano (5), Casa Contigua, Podere Secondo di Ponzano (6), Podere della Fornace (7), Casa Nuova della Fornace, Podere della Macinella (8), Poderaccio (8), Podere del Ferrale (9). Le seguenti case e poderi probabilmente erano all’interno del borgo di San Filippo: Casa Padronale (10), Podere dei Pianacci (11), Podere della Torricella (in passato Podere degli Innocenti) (11), Casa Contigua, Casa Contigua, Podere del Macinatoio (in passato Podere delle Monache del Portico) (11), Casa Contigua, Podere della Piazza (11), Podere della Villa (10), Canonica (11).
Nella mappa qui sotto riporto la probabile localizzazione dei vari poderi.
Le famiglie presenti nel popolo di San Filippo a Ponzano nel 1780 erano quelle di Giuseppe Bazzani (Podere del Monte), di Francesco del fu Domenico Lotti (Podere della Porta), di Innocenzio Pedani (Podere di Collilungo di qua), Andrea Larucci (Podere di Collilungo di la), Elisabetta vedova del fu Domenico Taddei (morto l’anno prima) (Podere primo di Ponzano), Caterina Gallori vedova, che muore proprio in quest’anno (Podere secondo di Ponzano), Caterina vedova del fu Santi Targi (Casa detta il Poderaccio), Giuseppe figlio del fu Anton Maria Gemignani (Podere della Macinella), Sebastiano Casini vedovo (Podere di Ferale).
Il Sig. Angiolo Guidi era il fattore della Fattoria (Villa) di San Paolo. Mentre nella casa della suddetta villa vivevano al primo piano la famiglia di Giuseppe Lepri e al secondo piano la famiglia della vedova di Francesco Bazzani (morto l’anno prima), Maria Santa Bazzani. La famiglia di Lorenzo Mecacci risiedeva al Podere degli Innocenti. La famiglia di Giuseppe, figlio di Givanni Casini, risiedeva al Podere delle Monache. Il Podere della Villa era abitato dalla famiglia della vedova Maria Santa Lottini. Infine nella casa presbiteriale di San Filippo assieme al parroco Giuseppe Brandi abitavano la vedova Maria Verdiana Brandi9, il nipote di lei Luigi Brandi e la serva Maria Domenica Cini.
Vediamo adesso quali sono le famiglie che hanno abitato i vari poderi negli anni presi in esame da questo studio, cioè quelli tra il 1779 e il 1863.
NB: Nelle liste delle famiglie ho inserito il capo famiglia indicato dal parroco per quell’anno.
2.1 – PODERE DEL MONTE:
Il podere del Monte è quello che oggi è la parte alta di San Filippo. Nella Mappa del nuovo catasto del Granducato di Toscana (1820-1830) si nota un edificio principale, che probabilmente è il Podere del Monte e un altro edificio suddiviso in varie sezioni, che sembra indicare costruzioni aggiunte in periodi diversi, forse quelle che sono indicate nei documenti come “Case contigue”.
Il Podere del Monte, nel 1780, è abitato dalla famiglia di Giuseppe Bazzani, di 56 anni. Con lui vivono altre 14 persone. Nello stato di anime sono citate la moglie Maria Angelica di 45 anni e i loro 8 figli: Angiola di 23 anni, Maria Caterina di 20 anni, Sabatino di 17 anni, Sebastiano di 24 anni, Elisabetta di 12 anni, Stella di 10 anni, Maria Rosa di 8 anni, e Maria di 6 anni.
C’è poi la famiglia del fratello di Giuseppe: Gaetano Bazzani di 47 anni con la moglie Maria Angiola di 44 anni e i loro 3 figli: Maria Violante di 18 anni, Antonio di 8 anni e Maria Orsola di 2 anni.
La famiglia di Giuseppe Bazzani abita al Podere del Monte per oltre 20 annui: dal 1779 fino al 1801. Poi subentra, nel 1802, la famiglia della vedova Lucrezia del fu Lorenzo Vettori, Lucrezia muore nel 1803. La famiglia Vettori abita il Podere del Monte fino al 1811. Nel 1812 risulta residente al Podere del Monte la famiglia Tosi. Questa famiglia se ne andrà dopo il 1815. Nel 1816 vive nel podere la famiglia Francioli che vi resta solo per quest’anno. Infatti nel 1817 arriva la famiglia di Pellegrino Fontanelli che vi resta fino al 1820.
Nello stato d’anime del 1821 nel Podere del Monte appare la famiglia Provvedi che vi resta fino al 1825. Da notare che a partire dal 1825 viene indicata anche una casa contigua al podere del Monte, abitata nel 1825 da Pasquale Calosi. Nel 1826 la famiglia di Pasquale Calosi dalla casa contigua si trasferisce al Podere del Monte, mentre nella casa contigua viene a vivere Margherita vedova Serchi. Nel 1828 un’altra famiglia abita il podere del Monte, quella di Pasquino del fu Gio: Boschi che vi resta fino al 1829. Nel 1830 vi abita Valentino del fu Paolo Gianni e poi, dopo la sua morte, dalla sua vedova: Maria del fu Valentino Gianni. La famiglia Gianni abita la casa fino al 1840. Nel 1841 arriva la famiglia Gozzi, in quest’anno c’è anche il Censimento del Granducato di Toscana, che ricalca in larga parte lo stato d’anime di quell’anno, ma che aggiunge altre informazioni come ad esempio la condizione lavorativa dei membri della famiglia Gozzi, che è quella di coloni (c’è anche un garzone: Luigi Provvedi). Nella famiglia Gozzi sono tutti analfabeti.10
Gli stati d’anime sono mancanti per il periodo 1844-1850. Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851
Nel 1851, alla ricomparsa degli stati d’anime in questa casa vive la famiglia Sordi che vi rimane fino al 1856. Successivamente, tra il 1857 e il 1861, è la casa della famiglia Betti. A partire dal 1862 vi risiede la famiglia Borri.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DEL MONTE:
BAZZANI: Giuseppe Bazzani (? …1779-1801).
VETTORI: Lucrezia del fu Lorenzo Vettori (1802-1803), Francesco figlio del fu Lorenzo Vettori (1804-1811)
TOSI: Gaspero Tosi (1812-1815)
FRANCIOLI: Giuseppe Francioli (1816)
FONTANELLI: Pellegrino Fontanelli (1817-1820)
PROVVEDI: Gio: Batta del fu Andrea Provvedi (1821-1825)
CALOSI: Pasquale del fu Pasquale Calosi (1826-1827)
BOSCHI (Pasquino del fu Gio. Boschi (1828-1829)
GIANNI: Valentino del fu Paolo Gianni (1830-1832), Maria del fu Valentino Gianni (1833-1840)
GOZZI: Antonio del fu Tommaso Gozzi (1841-1843… ?)
Gli stati d’anime sono mancanti per il periodo 1844-1850.
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
SORDI: Antonio del fu Valentino Sordi (?… 1851-1856)
BETTI: Angiolo del fu Giuseppe Betti (1857-1861)
BORRI: Gaetano del fu Valente Borri (1862-1863… ?)
CASA CONTIGUA AL PODERE DEL MONTE:
Questa casa viene indicata a partire dallo stato di anime del 1825. Vi abita per un anno la famiglia di Pasquale Calosi. Tra il 1826 e il 1833 è la casa di Margherita vedova del fu Lorenzo Serchi. La Casa Contigua non viene nominata nel 1834, ma ricompare nel 1835 quando è abitata dalla famiglia di Angiolo Brogelli. La condizione lavorativa della famiglia Brogelli che vive ancora in questa casa nel 1841 è quella di coloni, anche loro, come quasi tutti a San Filippo sono analfabeti.11 Nel 1851, alla ricomparsa degli stati d’anime in questa casa vive la famiglia di Luigi del fu Tommaso Giotti che troviamo ancora lì nel 1863 al termine degli stati d’anime consultati.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO ALLA CASA CONTIGUA DEL PODERE DEL MONTE:
CALOSI: Pasquale del fu Pasquale Calosi (1825)
SERCHI: Margherita vedova del fu Lorenzo Serchi (1826-1833)
Non presente: 1834
BROGELLI: Angiolo del fu Gio. Brogelli (1835-1843… ?)
Gli stati d’anime sono mancanti per il periodo 1844-1850.
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
GIOTTI: Luigi del fu Tommaso Giotti (? …1851-1863… ?)
CASA DEL MONTE (CASETTA CONTIGUA):
Nello stato d’anime del 1827 appaiono due nuove case (o sezioni di case) abitate dalle famiglie di Antonio del fu Rocco Aiazzi e da quella di Angiolo di Franco Barucci.
AIAZZI: Antonio del fu Rocco Aiazzi (1827-1828)
+
BARUCCI: Angiolo di Franco Barucci (1827)
Nello stato d’anime del 1831, ci sono delle novità: viene probabilmente divisa la “Casa contigua” (oppure costruito un annesso). Tale nuova casa viene chiamata Casa del Monte. Infatti negli anni tra il 1831 e il 1833 appare anche un’altra casa o una sezione della casa contigua al Podere del Monte. Abitata da una sola persona: Maria Domenica Vedova di Santi Conti.
La casa del Monte non viene nominata tra il 1840 e 184112, riappare nel 1842 con il nome di “Casetta contigua”.
CONTI: Maria Domenica vedova di Santi Conti
CHECCUCCI: Vincenzo del fu Santi Checcucci (1834-1839)
Non presente: 1840-1841
GUIDI: Senefio di Gio. Batta Guidi (1842-1843… ?)
Gli stati d’anime sono mancanti per il periodo 1844-1850.
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
Questa casa non viene più citata tra il 1851 e il 1861. Probabilmente è stata accorpata di nuovo alla Casa Contigua. Riappare nel 1862 come Casa Contigua terza, ma l’anno successivo già non c’è più.
BARDOTTI: Fortunato di Pietro Bardotti (1862)
CASETTA DEL MONTE
Questa casetta appare solo nello stato d’anime del 1841. Senesio Guidi, che ha all’epoca 21 anni, viene indicato nel Censimento del 1841 come proprietario, inoltre il documento ci informa che Senefio Guidi è uno dei pochi a San Filippo che sa leggere e scrivere.13 Senesio Guidi è il figlio di Giovan Battista Guidi, figlio di primo letto di Angiolo Guidi, il proprietario della Villa di San Filippo.
GUIDI: Sig. Senesio Guidi (1841)
2.2 – PODERE DELLA PORTA:
Questo podere credo che possa essere quello che oggi viene chiamato Portaccia, che si trova quasi alla fine del percorso pedonale che da Barberino porta a San Filippo. In questo podere vive per almeno 20 anni la famiglia Lotti. Nel 1800 arriva la famiglia di Giuseppe Lapini, che vive in questo podere per oltre 20 anni. Nel 1822 si stabilisce nel podere la famiglia di Vincenzo Zingoni che vi resta fino al 1843. La famiglia Zingoni vive ancora nel Podere della Porta nel 1851, quando ricompaiono i registri, e questa famiglia sarà ancora là nel 1863 quando i registri che ho preso in esame terminano. Quindi gli Zingoni vivono in questa casa, probabilmente ininterrottamente14, per oltre 41 anni.
I 17 membri della grande famiglia Zingoni, nel Censimento del 1841, sono indicati come coloni e alcuni di loro sanno leggere (Antonio, 30 anni) e leggere e scrivere (Giovanni, 41 anni).15
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA PORTA:
LOTTI: Francesco Lotti figlio del fu Domenico16 (? …1779-1799)
LAPINI: Giuseppe Lapini (1800-1805), Maria Rosa vedova del fu Giuseppe Lapini (1806-1821)
ZINGONI: Vincenzio del fu Lorenzo Zingoni (1822-1843… ?), Vincenzio del fu Lorenzo Zingoni (? …1852), Luigi del fu Vincenzio Zingoni (1853-1863… ?)
2.3 – PODERE COLLILUNGO DI QUA (PODERE PRIMO DI CODILUNGO)
Nei primi stati d’anime e fino al 1817 (quelli redatti da Giuseppe Brandi) viene riportato il nome Collilungo o Colle Lungo. Poi a partire dal 1818 il nome varia tra Colle Lungo e Collo Lungo. A partire dal 1825 invece viene utilizzato il nome Codilungo, che è quello utilizzato oggi. Nelle mappe del Granducato di Toscana i due poderi sono indicati come Codilungo di Sopra e Codilungo di Sotto.
Quale sia però il podere “di la” e il podere “di qua” non lo so, posso solo presumere che il Podere Collilungo di Qua sia quello più vicino alla chiesa, mentre il Podere Collilungo di La quello più lontano.
Le diciture “di la” e “di qua” iniziano ad essere abbandonate già da Giuseppe Brandi nei suoi ultimi stati d’anime. La dicitura “di La” viene mantenuta più a lungo, mentre l’altro podere viene semplicemente indicato come primo podere di Colle Lungo. Il nuovo parroco, Luigi Guidi, utilizza i numeri primo e secondo.
Nelle mappe che ho visionato sono riportati i due poderi di Codilungo di Sopra e Codilungo di Sotto.
Talvolta i due poderi sono abitati dalle stesse famiglie. Ciò avviene, ad esempio, nel 1823 con la famiglia di Pellegrino del fu Stefano Marchetti, composta da 14 membri, che si stabilisce nei due poderi di Collilungo. Anche nel 1830 un’altra famiglia, quella di Caterina del fu Francesco Galgani si stabilisce nei due poderi Collilungo. Infine anche nel 1835 la famiglia di Angiolo del fu Francesco Guercini si stabilisce nei due poderi Collilungo.
Nel Censimento del 1841 i membri della famiglia Viti, tutti analfabeti, sono indicati come coloni.17
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE COLLILUNGO DI QUA (PODERE PRIMO DI CODILUNGO):
PEDANI: Valente Pedani (? …1779), Innocenzio Pedani (1780-1807)
BANDINI: Paolo Bandini (1808-1809)
RASPOLLINI: Stefano del fu Giuseppe Raspollini (1810-1813)
BRANCHI: Valente del fu Valente Branchi (1814-1815)
PIETRINI: Evangelista Pietrini (1816-1818)
PAMPALONI: Luigi Pampaloni (1819-1823)
MARCHETTI: Pellegrino18 del fu Stefano19 Marchetti (1823), Orazio del fu Pellegrino Marchetti (1824)
AIAZZI: Romualdo Aiazzi vedovo (1825-1828), Lorenzo del fu Romualdo Aiazzi (1829)
GALGANI: Caterina del fu Francesco Galgani (1830-1832), Gaetano del fu Francesco Galgani (1833-1834)
GUERCINI: Angiolo del fu Francesco Guercini (1835)
ZAZZERI: Giovanni del fu Giuseppe Zazzeri (1836-1840)
VITI: Andrea del fu Francesco Viti (1841-1843…?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851
LEONCINI: Antonio del fu Giovanni Battista Leoncini (? …1852-1854)
TONI: Giovacchino di Michele Toni (1855-1863… ?)
CASETTA NUOVA
ZAZZERI: Giovanni del fu Giuseppe Zazzeri (1843…?)
Questa casa non riappare negli stati d’anime successivi (dal 1851 in poi).
2.4 – PODERE COLLILUNGO DI LÀ (PODERE SECONDO DI CODILUNGO)
A partire dal 1819 e fino al 1821 in questo podere vivono due famiglie: le famiglie Guercini e Taddei.
Nel Censimento del 1841 i 12 membri della famiglia Zazzeri risultano essere coloni (c’è anche un garzone: Bartolomeo Zazzeri), alcuni di loro sanno leggere (Giovanni, 63 anni e Gaspero, 20 anni), mentre un membro (Vincenzio, 29 anni) sa leggere e scrivere.20
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE COLLILUNGO DI LA (PODERE SECONDO DI CODILUNGO):
LARUCCI: Andrea Larucci (? …1779-1801), Caterina vedova di Andrea Larucci (1802)
LOMBARDINI: Gaetano del fu Giovanni Lombardini21 (1803-1807)
GUERCINI: Lucrezia vedova del fu Francesco Guercini (1808-1812), Gaspero Guercini (1813-1818), Antonio Guercini (1819-1821)
TADDEI: Elisabetta vedova di Antonio Taddei (1819-1822)
MARCHETTI: Pellegrino del fu Stefano Marchetti (1823), Orazio del fu Pellegrino Marchetti (1824)
NICCOLAI: Giovanni del fu Tommaso Niccolai (1825-1829)
GALGANI: Caterina del fu Francesco Galgani (1830-1834)
GUERCINI: Angiolo del fu Francesco Guercini (1835-1839)
ZAZZERI: Giovanni del fu Giuseppe Zazzeri (1840-1842)
BENCINI: Rosa vedova di Vincenzo Bencini (1843…?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
CIVAI: Valentino del fu Giuseppe Civai (? …1852-1853)
SIENI: Giovanni del fu Girolamo Sieni (1854-1855)
TAFANI: Angiolo del fu Cosimo Tafani (1857-1863… ?)
CASA NUOVA
Questa nuova casa probabilmente nel Podere Secondo di Codilungo appare per la prima volta nel 1855. Nel 1863 viene indicata come casa sulla strada.
MUGNAINI: Luigi del fu Giuseppe Mugnaini (1855-1863… ?)
2.5 – PODERE PRIMO DI PONZANO
Questo podere talvolta viene chiamato Ponzano di Qua. All’inizio del periodo studiato troviamo in questo podere la famiglia Taddei che lo abita fino al 1801. Nel periodo napoleonico si succedono le famiglie Lorini, Melani, Baccani e Zani. Poi diviene la residenza dei Ceccatelli, dei Larucci e dei Cortigiani.
Quindi dal 1830 vi abitano i Civai che sono ancora lì nel 1843 quando mancano i documenti 7 anni. I membri della famiglia Civai (11 membri più un garzone (Giuseppe Coveri)) nel Censimento del 1841 risultano coloni e tutti analfabeti.22
Nel 1853, quando i documenti sono di nuovo disponibili, il Podere Primo di Ponzano è abitato dalla famiglia Conforti. Poi negli anni successivi si alternano i Corti e i Bagni.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE PRIMO DI PONZANO:
TADDEI: Domenico Taddei (? …1779), Elisabetta vedova del fu Domenico Taddei (1780-1795), Francesco del fu Domenico Taddei (1796-1801)
LORINI: Pier Maria Lorini (1802-1806)
MELANI: Lorenzo del fu Domenico Melani (1806-1810)23
BACCANI: Antonio del fu Piero Baccani (1811-1813)
ZANI: Francesco Zani24 (1814), Giovan Battista del fu Francesco Zani (1815-1816)
CECCATELLI: Filippo Ceccatelli (1817-1818)
LARUCCI: Giuseppe Larucci (1819-1823)
CORTIGIANI: Valentino del fu Santi Cortigiani (1824-1829)
CIVAI: Benedetta vedova di Giuseppe Civai (1830-1842), Valentino di Giuseppe Civai (1842-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
CONFORTI: Antonio del fu Giovanni Conforti (? …1851-1855), Assunta vedova di Antonio Conforti (1856-1857)
CORTI: Pietro del fu Lorenzo Corti (1858-1860)
BAGNI: Stella Pallavicini vedova Bagni (1861-1862), Serafino del fu Giovanni Bagni25 (1863… ?)
CASETTA NUOVA DI PONZANO / PIGONALE DI PONZANO / CASETTA DI PONZANO
Questa casa appare per la prima volta nello stato d’anime del 1798. Per circa 18 anni è l’abitazione della famiglia Taddei. La casa non appare più a partire dal 1817. Ma riappare di nuovo nel 1819. Poi ci abitano per pochi anni i Guercini e i Mariti. Mentre i Morelli la abitano per circa 13 anni. Quindi arrivano i Cortigiani. Come gran parte della famiglie che vivono nei poderi del popolo di San Filippo anche i Cortigiani nel Censimento del 1841 risultano coloni, anche loro sono tutti analfabeti.26
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO ALLA CASETTA DI PONZANO:
TADDEI: Antonio di Giovanni Taddei (1798-1816)
GUERCINI: Gaspero Guercini (1819-1820)
MARITI: Maria Anna Mariti vedova (1821-1823)
MORELLI: Domenico del fu Piero Morelli (1824-1837)
CORTIGIANI: Pietro di Valente Cortigiani (1838-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
GUIDI: Senesio27 di Giovan Battista Guidi (? …1851-1863… ?)
Dopo un anno passato alla casetta del Monte nel 1841, Senesio Guidi figlio di Giovan Battista Guidi, cioè il figlio di primo letto di Angiolo Guidi, ricompare negli ultimi stati d’anime disponibili come abitante della casetta di Ponzano.
2.6 – PODERE SECONDO DI PONZANO
Questo podere talvolta viene chiamato Ponzano di La. Sono poche le famiglie che si alternano in questo podere. All’inizio del periodo studiato ci vivono i Gallori, poi tra il 1802 e il 1808 è la casa dei Bazzani. A partire dal 1809 il Podere Ponzano Secondo diventa la casa dei Morelli che la abitano per oltre 50 anni fino al termine del periodo studiato. I membri della famiglia Morelli, nel 1841, sono censiti come coloni (salvo Anna Morelli che viene indicata come garzona), e sono tutti analfabeti.28
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE SECONDO DI PONZANO:
GALLORI: Caterina Gallori vedova (? …1779-1780), Stefano Gallori (1781-1801)
BAZZANI: Giuseppe Bazzani vedovo (1802-1805), Pietro figlio del fu Giuseppe Bazzani (1806-1808)
MORELLI: Anna29 vedova del fu Piero Morelli (1809-1823), Giuseppe del fu Piero Morelli (1824-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
MORELLI: Caterina Secci vedova di Giuseppe Morelli (? …1851-1861), Pietro Morelli (1862-1863… ?)
2.7 – PODERE DELLA FORNACE / PODERE NUOVO DELLA FORNACE
Il Podere della Fornace si trova lungo una strada sterrata, tra il Poderaccio e il cimitero di San Filippo, che in passato doveva essere la vecchia Strada Regia (oggi Via Cassia), almeno così sembra nella mappa del Granducato del 1820-1830. Questo podere appare per la prima volta nel 1826. Quando appare per la prima volta è la residenza della famiglia Belli. Nel 1833 arrivano i Naldini che ci restano solo per 4 anni. Nel 1838 viene chiamato Podere nuovo della Fornace e da quell’anno è l’abitazione dove vivono i Rigacci. I membri della famiglia Rigacci, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.30 Nell’ultimo periodo di studio il podere è abitato dalla famiglia Morelli.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA FORNACE:
BELLI: Paolo del fu Pietro Belli (1826-1828), Paolo del fu Pietro Belli (1829-1832)
NALDINI: Gaetano del fu Antonio Naldini (1833-1837)
RIGACCI: Luigi del fu Giuseppe Rigacci (1838-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
MORELLI: Pasquale del fu Piero Morelli (? …1851-1863… ?)
CASA NUOVA DELLA FORNACE
Questa casa appare solo con l’ultimo stato d’anime quello del 1863.
BAZZANI: Giuseppe d’Antonio Bazzani (1863… ?)
2.8 – CASA DETTA IL PODERACCIO / PODERE IL PODERACCIO
Il Podere il Poderaccio si trova, non lontano dalla via Cassia, quasi al termine del lungo tratto di strada dritta che dopo la Sosta del Papa prosegue verso Barberino e San Filippo. Oltre alla struttura principale, se osservate attentamente, c’è anche un altro edificio quasi completamente ricoperto dalla vegetazione.
Sui poderi della Macinella e Poderaccio lo stato d’anime del 1852 ci dà un interessante informazione. Infatti in questo documento i due poderi sono accorpati e abitati dalla stessa famiglia per cui sono certamente edifici contigui. Quindi i due poderi potrebbero essere gli edifici sopra descritti.
Nel primo periodo preso in esame vivono in questo podere prima la famiglia Targi e poi, per 14 anni, la famiglia Serchi. A partire dal 1801 e per i successivi 21 anni questo podere è la casa dei Marchetti. Poi nel 1823 vi si stabiliscono i Poli che vi restano fino al 1851. I membri della famiglia Poli, nel 1841, sono censiti come coloni (c’è anche una garzona: Giuditta Larucci, e sono tutti analfabeti.31 Successivamente vi abitano i Bonini che abitano contemporaneamente anche il Podere della Macinella.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERACCIO:
TARGI: Caterina vedova del fu Santi Targi (? …1779-1782), Niccolò Targi (1783-1785)
SERCHI: Antonio di Lucchese Serchi (1786-1792), Giuseppe di Lucchese Serchi (179332-1796), Lorenzo di Lucchese Serchi (1797-1800)
MARCHETTI: Pellegrino33 del fu Stefano34 Marchetti (1801-1822)
POLI: Simone35 del fu Francesco Poli (1823-1833), Verdiana vedova del fu Simone Poli (1834-1841), Francesco di Simone Poli (1842-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
POLI: Francesco del fu Simeone Poli (? …1851)
BONINI: Santi del fu Sebastiano Bonini (1852-1861), Giuseppe Bonini (1862-1863… ?)
A partire dallo stato d’anime del 1855 questo podere non appare più, ma credo che sia omesso perché la stessa famiglia ormai abita i due poderi da alcuni anni. Infatti riappare nel 1857 assieme al Podere della Macinella. Scompare nuovamente nel 1860. Ma torna separata dal Poderaccio nel 1863 quando nei due poderi si stabiliscono due famiglie diverse.
2.9 – PODERE DELLA MACINELLA
Podere probabilmente contiguo al Poderaccio. Nello stato d’anime del 1852 i due poderi sono accorpati e abitati dalla stessa famiglia per cui sono edifici contigui. Questo podere viene abitato all’inizio del periodo dai Gemignani. Poi nei successivi 46 anni è la casa dei Buzzichelli. Quindi per 32 anni vi abitano i Bonini, che al termine del periodo abitano anche al Poderaccio. Gli 11 membri della famiglia Bonini, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.36 Infine arrivano i Bandinelli.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA MACINELLA:
GEMIGNANI: Giuseppe figlio del fu Angiolo Gemignani (? …1779-1782)
BUZZICHELLI: Domenico Buzzichelli vedovo (1783-1784), Mattio del fu Domenico Buzzichelli (1785-1792), Marco Buzzichelli (179337-1802), Gaetano Buzzichelli scapolo (180338-1804), Marco Buzzichelli (180539), Antonio del fu Marco Buzzichelli (1806-1829)
BONINI: Sebastiano del fu Giuseppe Bonini (1830-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
BONINI: Santi del fu Sebastiano Bonini (? …1851-1861), Giuseppe Bonini (1862)
BANDINELLI: Bandinelli Antonio (1863… ?)
2.10 – PODERE DI FERALE (FERRALE)
Il podere Ferale o Ferrale si trova sotto alla Villa di San Filippo. Inizialmente troviamo qui la famiglia Casini. Poi arrivano i Borri che vi rimangono per 23 anni, dopo alcuni anni in cui il podere è la casa della famiglia Calosi, i Borri ritornano per rimanervi ancora 5 anni. A partire dal 1823 questo podere diventa la casa della famiglia Giotti, una delle più numerose famiglie di San Filippo.
A conferma che i Giotti sono i proprietari del podere, nel Censimento del 1841 i 23 membri della famiglia Giotti, sono censiti come agricoltori possidenti, e sono tutti analfabeti ad eccezione di 2 componenti: Francesco (40 anni) e Giuseppe (50 anni) che sanno leggere e scrivere.40
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE FERALE:
CASINI: Sebastiano Casini vedovo (? …1779-1782), Giuseppe Casini (1783-1786)
BORRI: Gaspero Borri41 (1787-1810)
CALOSI: Caterina vedova del fu Sabatino Calosi (1811-1812), Giuseppe del fu Sabatino Calosi (1813-1816)
BORRI: Niccolò Borri (1817-1821), Apollonia vedova di Giuseppe Borri42 (1822)
GIOTTI: Maria Anna vedova di Pietro Giotti (1823-1834), Vincenzio del fu Pietro Giotti (1835-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
GIOTTI: Vincenzio del fu Pietro Giotti (? …1851-1857), Maria Corsi vedova del fu Vincenzio Giotti (1858-1862), Giuseppe Giotti vedovo (1863… ?)
3 – VILLA DI SAN PAOLO (FATTORIA DI SAN PAOLO) / VILLA DI SANTA MARIA NUOVA / VILLA DI (SAN FILIPPO A) PONZANO / CASA DEI SIG.RI GUIDI / CASA PADRONALE
Questo edificio è l’attuale Villa San Filippo Resort. All’inizio (1779) questo edificio viene chiamato Villa di San Paolo, poi Fattoria di San Paolo. Nello stato d’anime del 1781 viene chiamata Villa di Santa Maria Nuova. Poi in quello del 1783 Villa di San Filippo. Tra il 1811 e il 1813 la Villa viene chiamata Palazzo del Maire. Poi semplicemente Villa o Casa dei Signori Guidi. Dal 1860 viene chiamata Casa Padronale e vi risiede un casiere.
Questo edificio è stata la residenza dei Signori Guidi, i possidenti del luogo, per quasi tutto il periodo studiato. Per una più dettagliata storia della famiglia Guidi a San Filippo basata sugli stati d’anime presi in esame, più in basso in questo studio, c’è un capitolo apposito dedicato.
Il capo famiglia della famiglia Guidi, Leopoldo, nel 1841, viene censito come proprietario, sia lui che sua moglie Carolina (che attende a casa) sanno leggere e scrivere.43
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO ALLA VILLA:
GUIDI: Angiolo Guidi fattore (? …1779-1813), Sig.ra Massimina44 vedova del Sig.re Angiolo Guidi (1814-1830), Leopoldo del fu Angiolo Guidi (1831-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
GUIDI: Leopoldo45 del fu Angiolo Guidi (? …1851-1856), Carolina Buonarroti vedova di Leopoldo Guidi (1857-1859)
GALLETTI: Giuseppe del fu Sebastiano Galletti, casiere (1860-1863… ?)
CASA DELLA VILLA
Tra il 1804 e il 1805 non viene fatta la distinzione tra primo e secondo piano, ma viene indicata solo “Casa di pertinenza della suddetta Villa”. In questi due anni continua ad essere indicata solo la famiglia di Maria Santa Bazzani vedova di Francesco Bazzani. Anche a partire dal 1817 vi abita una sola famiglia. A partire dal 1821 la Casa della Villa sparisce. Un ipotesi potrebbe essere questa: viene ingrandita la Villa annettendo la Casa in questione, mentre la famiglia che vi abitava (quella di Sabatino Bazzani) si sposta nella casetta annessa al Podere dei Pianacci.
CASA DELLA SUDDETTA VILLA AL PRIMO PIANO
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO ALLA CASA DELLA VILLA:
LEPRI: Giuseppe Lepri pigionale (? …1779-1787)
SOFFICI: Girolamo Soffici (1788-1800), Maria Angela vedova del fu Girolamo Soffici (1801)
GALLORI: Stefano Gallori (1802-1803)
TARGI: Giovanni di Niccolò Targi (1806)
MECACCI: Natale di Niccolò Mecacci pigionale (1807-1813)
BORRA Cristofano figlio di Giuseppe Borra46 (1814-1816)
DELLA MEDESIMA CASA AL SECONDO PIANO
BAZZANI: Francesco Bazzani (? …1779), Maria Santa Bazzani47 vedova di Francesco Bazzani (1780-1813), a partire dal 1811 e fino al 1813 vivono assieme nello stesso piano con la famiglia di: Felice vedova del fu Lorenzo Bazzani (1811-1815), Sabatino figlio del fu Lorenzo Bazzani (1816-1821)
4 – PODERI NEL BORGO DI SAN FILIPPO
Gli edifici descritti da qui in poi credo che siano stati tutti nell’attuale borgo di San Filippo. Il borgo è nato praticamente da un insieme di poderi aggregatisi con il tempo.
Questi i nomi dei poderi che ritengo essere stati nell’attuale borgo di San Filippo, cioè tra la Villa e la chiesa: Podere dei Pianacci, Podere della Torricella (nei primi documenti chiamato Podere degli Innocenti), Casa Contigua, Casa Contigua, Podere del Macinatoio (nei primi documenti chiamato Podere delle Monache del Portico), Casa Contigua, Podere della Piazza, Podere della Villa, la Canonica.
4.1 – PODERE DEI PIANACCI
Questo podere appare solo a partire dal 1820 quindi è stato probabilmente edificato in questo periodo. Un paio di anni dopo la sua edificazione viene costruita anche una piccola casa annessa al podere, che viene abbandonata nel 1858. Il nome che viene dato alla casetta descritta anche come “Casetta di San Filippo” ci indica che il Podere dei Pianacci era con buona probabilità nell’area tra la chiesa e la Villa di San Filippo.
Le prime famiglie che abitano questo nuovo podere sono i Poneti, i Corsinovi, i Tofani, i Becucci, i Burrini e i Matteuzzi. I membri della famiglia Matteuzzi, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.48 Poi vi abitano gli Zazzeri i infine i Pierini e i Crocchini.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DEI PIANACCI:
PONETI: Vincenzio Poneti (1820)
CORSINOVI49: Domenico Corsinovi del fu Gaspero (1821-1823)
TOFANI: Antonio del fu Salvadore Tofani (1824-1827)
BECUCCI: Francesco Becucci (1828-1832), Angiolo di Francesco Becucci (1833-1835)
BURRINI: Assunta vedova di Francesco Burrini (1836-1837)
MATTEUZZI: Rosa vedova di Francesco Matteuzzi (1838), Giovacchino di Francesco Matteuzzi (1839-1841)
ZAZZERI: Luigi di Giuseppe Zazzeri (1842-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
PIERINI: Giovan Battista del fu Francesco Pierini (? …1851-1854)
CROCCHINI: Angelo del fu Santi Crocchini (1855-1861), Pietro Crocchini del fu Angelo (1862-1863… ?)
CASETTA ANNESSA (AL PODERE DEI PIANACCI) / CASETTA DI SAN FILIPPO
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO ALLA CASETTA DI SAN FILIPPO:
BAZZANI: Sabatino figlio del fu Lorenzo Bazzani (1822-1842)
VETTORI: Giuseppe del fu Agostino Vettori (1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
VETTORI: Giuseppe del fu Agostino Vettori (? …1851-1857)
Questa casa non appare più nei documenti a partire dal 1858.
4.2 – PODERE DEGLI INNOCENTI / PODERE DELLA TORRICELLA
Il nome di questo podere potrebbe riferirsi ad una proprietà dell’Istituto degli Innocenti?
Il nome Podere degli Innocenti appare solo gli anni 1779-1780 a partire dal 1781 il nome cambia in Podere della Torricella. Che sia lo stesso podere lo si deduce dal fatto che la famiglia che lo abita è la stessa dell’anno prima. Forse l’edificio era caratterizzato da una piccola torre e da questo derivava il suo nome. Una casa contigua a questo podere appare nello stato d’anime del 1836 e in quelli successivi.
Una cosa interessante da notare è che la famiglia Mecacci, che ha abitato questo podere per tutti gli anni presi in considerazione in questo studio (84 anni), è l’unica di tutto il popolo di San Filippo ad essere sempre rimasta nello stesso podere.
I membri della famiglia Mecacci, nel 1841, sono censiti come coloni, due di loro sanno leggere e scrivere (Gaetano, 60 anni e Giovan Battista, 30 anni), mentre Luigi (29 anni) sa solo leggere.50
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA TORRICELLA:
MECACCI: Lorenzo Mecacci (? …1779-1795), Angiolo del fu Lorenzo Mecacci (1796-1820), Gaetano del fu Angiolo Mecacci vedovo (1821-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
MECACCI: Gaetano del fu Angiolo Mecacci (? …1851-1857), Giovan Battista del fu Gaetano Mecacci (1858-1863… ?)
CASETTA CONTIGUA (AL PODERE DELLA TORRICELLA)
Un’altra casa appare nello stato delle anime del 1836. I membri della famiglia Castigli, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.51
CASTIGLI (CAPIGLI): Luigi del fu Giuseppe Castigli (1836-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
CASTIGLI (CAPIGLI): Luigi del fu Giuseppe Castigli (? …1851-1857)
MECACCI: Serafino di Francesco Mecacci (1858-1863… ?)
4.3 – PODERE DELLE R. MONACHE DEL PORTICO O PODERE DEL MONASTERO DEL PORTICO / PODERE DEL MACINATOIO / CASA XIV
Il nome di questo podere potrebbe riferirsi al monastero delle monache della Chiesa di Santa Maria della Neve al Portico che si trova al Galluzzo in via del Podestà (tra il Galluzzo e le Due Strade).
Il nome Podere delle R. Monache appare solo gli anni 1779-1780 a partire dal 1781 il nome cambia in Podere del Monastero del Portico. Che sia lo stesso podere si deduce dal fatto che la famiglia che lo abita è la stessa dell’anno prima.
A partire dal 1796 viene indicato come Podere del Macinatoio, probabilmente ciò è dovuto alla soppressione degli ordini religiosi che avvengono in questo periodo storico.
A partire dal 1810 non viene indicato più il Podere del Macinatoio, ma solo una “Casa XIV”. Poi a partire dal 1812 e fino al 1815 nella stessa casa allo stesso piano abitano due famiglie.
Negli anni successivi, a partire dal 1818, torna ad essere chiamato Podere del Macinatoio.
Anche accanto a questo podere nel 1823 viene costruita una casetta annessa, che a partire dal 1834 viene chiamata Casetta di San Filippo. Anche questo podere doveva trovarsi all’interno del borgo di San Filippo.
I poderi della Torricella e del Macinatoio dovevano essere contigui, ciò si deduce sia dal fatto che i Mecacci per un periodo di tempo hanno abitato contemporaneamente i due poderi sia dal fatto che una casetta contigua viene indicata come pertinenza prima di un podere e poi dell’altro (vedi sotto).
A partire dal 1835 anche questo podere, come quello della Torricella, è abitato dalla famiglia Mecacci. I membri della famiglia Mecacci, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.52
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DEL MACINATOIO:
CASINI: Giuseppe figlio del fu Giovanni Casini (? …1779-1796)
CINI: Giovanni Cini (1797-1802)
FUSI: Francesco Fusi (1803-1805)
PELACCHI: Tommaso Pelacchi (1806-1809)
BAZZANI: Pietro del fu Giuseppe Bazzani (1810-1817)
NANNONI: Giovanni Nannoni (1812-1815)
TOFANI: Antonio del fu Salvadore Tofani (1818-1823), Niccolò del fu Salvadore Tofani (1824-
MECACCI: Gaetano del fu Giuseppe Mecacci (1835-1837), Sebastiano53 del fu Giuseppe Mecacci (1838-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
MECACCI: Gaetano del fu Giuseppe Mecacci (? …1851-1857), Giuseppe del fu Gaetano Mecacci (1858-1863… ?)
CASETTA CONTIGUA / CASETTA DI SAN FILIPPO / CASETTA VICINA
Questa casa appare dal 1823. Prima è indicata sotto il Podere del Macinatoio, successivamente questa casa è indicata sotto al Podere della Torricella, probabilmente i due poderi erano vicini e la casetta era tra i due. Credo che siano edifici attualmente all’interno del borgo di San Filippo. Questa casa nel 1834 viene chiamata Casetta di San Filippo.
I membri della famiglia Magazzini, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.54
TOFANI: Niccolò del fu Salvadore Tofani (1823)
FRANCIUOLI: Vincenzio del fu Francesco55 Franciuoli (1824-1840)
MAGAZZINI: Michele del fu Pasquale Magazzini (1841-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
MAGAZZINI: Michele del fu Pasquale Magazzini (? …1851-1860), Giovanni del fu Filippo Magazzini (1861-1863… ?)
CASETTA CONTIGUA
Un’altra casa appare nello stato delle anime del 1833. I membri della famiglia Gozzi, nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.56
NESI: Amadio del fu Lorenzo Nesi (1833-1835)
BOSCHI: Vincenzo del fu Bartolomeo Boschi (1836-1839)
GOZZI: Domenico di Antonio Gozzi (1841)
Non appare nel 1842.
BAZZANI: Michele Bazzani (1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851, ma in questo anno la casetta non appare più. Riappare l’anno successivo.
MASCAGNI: Rosa vedova del fu Giuseppe Mascagni (1852)
Per alcuni anni la casetta resta disabitata o viene adibita ad altri usi.
BURRESI: Gaetano del fu Lorenzo Burresi (1856-1858)
VICIANI: Francesco del fu Giovanni Viciani (1859-1863… ?)
4.4 – PODERE DELLA PIAZZA (DI SOPRA)
Questo nuovo Podere appare per la prima volta nello Stato delle Anime del 1793. A partire dal 1815 abitano questo podere due diverse famiglie: i Bazzani e i Donati. In questi anni viene indicato anche come Podere della Piazza di Sopra. A partire dal 1817 questo podere non viene più riportato.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA PIAZZA:
BAZZANI: Felice vedova del fu Lorenzo Bazzani (1793-1810), Giuseppe del fu Lorenzo Bazzani (1811-1814)
DONATI: Giovanni del fu Michele Donati (1815-1816)
Nel 1840 riappare nuovamente un Podere della Piazza, non so se è lo stesso che era indicato nei documenti fino al 1816.
In questi anni cambiano spesso le famiglie che abitano questo podere. I membri della famiglia Biuzzi, che abitano questo podere nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.57
Lo abitano le seguenti famiglie:
CAPIGLI: Michele del fu Antonio Capigli (1840)
BIUZZI: Domenico del fu Angelo Biuzzi (1841-1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
LARUCCI: Pietro del fu Giuseppe Larucci (?…1851-1852)
VANNI: Assunta vedova del fu Giovanni Vanni (1853-1854)
FUSI: Marta vedova del fu Francesco Fusi (1855-1856)
BUTI: Valentino del fu Giovanni Buti (1857-1863… ?)
4.5 – PODERE DELLA VILLA O PODERE DELLA PIAZZA (DI SOTTO)
Il nome Podere della Villa appare solo gli anni 1779-1780 a partire dal 1781 il nome cambia in Podere della Piazza (Casa). Che sia lo stesso podere si deduce che la famiglia che lo abita è la stessa dell’anno prima. A partire dal 1793 viene indicato come Podere della Piazza di Sotto. Poi nel 1795 torna a chiamarsi Podere della Villa.
Anche questo podere vede numerose famiglie succedersi negli anni. I membri della famiglia Pistolesi, che ci vivono nel 1841, sono censiti come coloni, e sono tutti analfabeti.58
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA VILLA:
LOTTINI: Maria Santa Lottini vedova del fu Angiolo (? …1779-1798), Carlo del fu Angiolo Lottini (1799-1811)
VETTORI: Francesco del fu Lorenzo Vettori (1812-1816)
FRANCIOLI59: Maria Rosa Francioli vedova (1817-1819)
CASAMONTI: Luigi Casamonti (1820)
FONTANELLI: Giuseppe di Pellegrino Fontanelli (1821-1823)
CASAMONTI: Rosa vedova di Luigi Casamonti (1824-1828), Giuseppe del fu Luigi Casamonti (1829-1832), Rosa vedova di Luigi Casamonti (1833), Giuseppe del fu Luigi Casamonti (1834-1836), Rosa vedova di Luigi Casamonti60 (1837)
CHIARUGI: Angiolo del fu Francesco Chiarugi (1838-1840)
PISTOLESI: Francesco del fu Bernardo Pistolesi (1841)
Non appare nel 1842.
NENCIONI: Luigi del fu Domenico Nencioni (1843… ?)
Le informazioni disponibili ricominciano con lo stato d’anime del 1851.
MASCAGNI: Rosa vedova del fu Giuseppe Mascagni (? …1851)
ZANOBINI: Giovan Battista del fu Pellegrino Zanobini (1852-1857)
LAPINI: Agostino del fu Tommaso Lapini (1858-1863… ?)
CASETTA CONTIGUA (AL PODERE DELLA VILLA)
Questa casa appare solo negli stati delle anime tra il 1821 e il 1824.
GIOTTI: Antonio Giotti (1821-1824)
4.6 – PODERE DELLA VIGNACCIA
Questo podere appare per la prima volta nello Stato delle Anime del 1823.
LISTA DELLE FAMIGLIE CHE HANNO ABITATO AL PODERE DELLA VIGNACCIA:
CIAPPI: Vincenzio del fu Valentino Ciappi (1823-1827), Giuseppe del fu Valentino Ciappi (1828-1832), Gesualda vedova di Vincenzio Ciappi (1833-1837)
POGGIARELLI: Vincenzio del fu Antonio Poggiarelli (1838-1839)
Questo podere non appare più a partire dal 1840.
4.7 – CASA PRESBITERIALE DI SAN FILIPPO O CANONICA DEL PARROCO
Attualmente questo edificio è completamente abbandonato. Al piano superiore le finestre sono aperte o mancano completamente. La vegetazione ha invaso gran parte del lato nord dell’edificio.
Nel Censimento del 1841, sono censiti il parroco, che ovviamente sa leggere e scrivere e due serve, una delle quali, Caterina Belli (71 anni) sa leggere, l’altra serva, Anna Conti è analfabeta.61
Qui nel periodo preso in esame in questo studio hanno vissuto i seguenti parroci:
BRANDI: Padre Giuseppe Brandi priore (? …1779-1818)
GUIDI: Sacerdote Luigi del fu Angiolo Guidi: (1818-1862)
ANICHINI: Sacerdote Angelo del fu Giuseppe Anichini: (1862-1863… ?)
A loro dobbiamo le informazioni che hanno permesso questo studio. I tre stati d’anime che hanno compilato hanno aperto una finestra sul passato che altrimenti sarebbe rimasta chiusa per sempre.
5 – LA FAMIGLIA GUIDI A SAN FILIPPO DALLE INFORMAZIONI NEGLI STATI D’ANIME
Dalle informazioni che ho ricavato i Guidi erano la famiglia possidente di San Filippo. Il primo personaggio che troviamo riferito alla Villa, chiamata inizialmente Villa di San Paolo è Angiolo Guidi, nei primi stati d’anime viene chiaramente indicato come fattore, nei successivi non è chiaro se diventasse il proprietario della villa. Ma sembra alquanto probabile. Considerando che il suo successore è uno dei suoi figli, Leopoldo Guidi, mentre il parroco della chiesa di San Filippo tra il 1818 e il 1862 è un altro dei suoi figli, Luigi Guidi, è molto probabile che la famiglia Guidi fosse la proprietaria di San Filippo. Ci toglie ogni dubbio il censimento del Granducato di Toscana del 1841 dove Leopoldo Guidi viene indicato come proprietario.62
Nel primo documento disponibile, quello del 1779, Angiolo Guidi (36 anni) è sposato con Maria Stella (34 anni). La coppia ha due figlie piccole Maria Violante (6 anni) e Maria Assunta (4 anni). Nella villa vive anche il sotto fattore Andrea Landozzi63 (35 anni). Nel 1781 lo stato d’anime riporta un nuovo figlio della coppia: Giovanni Battista (1 anno). Nel 1785 la figlia maggiore Maria Violante, che l’anno prima ha 12 anni, non è più indicata nello stato d’anime, solitamente questo indica che è morta, ma scorrendo i documenti successivi vedremo che non è così. Sempre nel 1785 Antonio Guidi (40 anni), fratello di Angiolo, viene a vivere nella villa.
Lo stato d’anime del 1787 mostra delle notevoli variazioni. La prima è che la moglie di Angiolo Guidi non c’è più, certamente è morta64, perché l’anno successivo ci sarà una nuova moglie. Mentre ricompare la figlia Maria Violante, che, negli anni precedenti potrebbe essere stata mandata a studiare in collegio. Inoltre il fratello Antonio viene sostituito da un altro fratello di Angiolo, Sebastiano (talvolta indicato anche come Bastiano) Guidi, indicato in altri stati d’anime come scapolo.
Nel 1788 Angiolo Guidi ha una nuova moglie Massimina Palmerini. Secondo lo stato d’anime lui ha 48 anni e lei 38 anni. L’anno successivo, 1789, appare nella lista della famiglia la prima figlia della nuova coppia, Maria Nonziata (1 anno). Nel 1791 la figlia di primo letto Violante non appare più, ma l’anno successivo ricompare di nuovo.
Nello stato delle anime del 1792 c’è un nuovo nato Luigi (1 anno). Questo bambino diventerà parroco a San Filippo e scriverà molti degli stati d’anime presi qui in esame, in particolare quelli tra il 1818 e il 1862.
Nel 1793 i due figli di primo letto di Angiolo Guidi, cioè Maria Violante e Giovanni Battista, che l’anno prima avevano rispettivamente 20 e 12 anni, non sono più riportati tra i residenti della Villa. Continua invece ad essere presente l’altra figlia di primo letto, Maria Assunta, che all’epoca ha 19 anni. Anche Nonziata (4 anni) figlia di Angiolo e Massimina non viene più riportata. C’è però un nuovo nato: Vincenzio (1 anno).
Nel 1796 un nuovo figlio viene indicato nei documenti, il suo nome è Leopoldo (1 anno). Questo bambino diventerà il successore dei suoi genitori nella proprietà della Villa. In questo stesso anno ricompare il figlio di primo letto Giovanni Battista (17 anni), che però l’anno successivo non c’è più, ma ricompare nel 1799. Nel 1799 compare anche un nuovo nato, Aureliano (1 anno), che però probabilmente muore perché nel 1802 non risulta più nei documenti. Nel 1802 viene a vivere nella villa come donna di servizio anche Agnese del fu Marco Capezzoli (24 anni).
Nel 1803 i figli più grandi della coppia Vincenzio e Leopoldo (che l’anno prima hanno 9 e 7 anni) non sono riportati tra i residenti della Villa, forse sono stati mandati a studiare. Anche la serva Agnese Capezzuoli non è più nella Villa. Nel 1804 ricompare, solo, per questo anno, Nonziata che all’epoca ha 17 anni. Nel 1807, la figlia Nonziata torna di nuovo a vivere alla Villa di San Filippo. Nello stesso anno è riportata anche una certa Sig. ra Caterina vedova del Sig. Francesco, di 68 anni.
Nel 1808 vivono in Villa: Angiolo Guidi (68 anni), la moglie Massimina (53 anni), il figlio di primo letto Giovanni Battista (29 anni)65, il figlio di secondo letto Leopoldo (13 anni), il fratello di Angiolo, Sebastiano Guidi (66 anni) e Andrea Landozzi (68 anni) uomo di servizio.
Il 19 gennaio 1809 Giovan Battista Guidi, il figlio di primo letto, si sposa, il documento di matrimonio riporta: “il signore Giovan Battista Guidi di anni 26, nato e domiciliato nel popolo di San Filippo a Ponzano, possidente, figlio del signore Angiolo Guidi, possidente, qui presente e consenziente e della fu Maria Stella Capezzuoli, morta in Ponzano il dì 14 marzo 1787….” La sposa è “… Rosa Palmerini di 19 anni, nata e domiciliata nel popolo di San Romolo a Tignano, figlia minore del signore Francesco Palmerini, possidente e della signora Aurora Taddei qui presenti….”. Nel documento si scopre anche che l’abate Giuseppe Palmerini (42 anni) di San Romolo a Tignano è lo zio paterno della sposa.66 Nello stato d’anime del 1809 si scopre che i due sposi tornano a vivere nella villa, infatti oltre a Giovan Battista Guidi viene inserita anche la neo moglie Rosa Palmerini, in questo documento l’età dei due è indicata rispettivamente in 30 e 20 anni. Nella Villa vive, solo per questo anno, anche il dottore Paolo Giannoni (37 anni).
Nel 1810 compare un figlio di Angiolo e Massimina di nome Lorenzo67 di 18 anni, ma si tratta di Vincenzio, infatti nel 1814 viene nuovamente indicato come Vincenzio. Nel 1811, in pieno periodo napoleonico, Angiolo Guidi si fregia dell’appellativo di “Maire” e la sua residenza diventa il Palazzo del Maire. In questo anno compare anche una nuova figlia Celestina (figlia di primo letto di 38 anni). Vive nella Villa anche Maria di Francesco Ginori (38 anni).
Nel 1812 ricompare il figlio Luigi Guidi, indicato come abate, diventerà nei prossimi anni il parroco di San Filippo. Nello stesso anno si aggiungono alla famiglia anche Maria Angela (20 anni) del fu Francesco nipote di Sebastiano (il fratello scapolo di Angiolo Guidi), le gemelle Giuseppa (18 anni) e Rosa (18 anni) sorelle di Angela. Infine, Angiolo Viciani (21 anni), affianca Andrea Landozzi (72 anni) come uomo di servizio.
Il 1813 è l’anno della morte del Sig. Angiolo Guidi, infatti nello stato delle anime di questo anno appare ancora il suo nome, ma questa volta viene indicato con una croce, che indica che la persona è morta. Non ho trovato documenti che possano indicare con precisione la data della morte.
Nel 1814 si aggiunge alla famiglia anche Maria Domenica (69 anni) sorella di Sebastiano Guidi. In quest’anno non risulta più presente l’uomo di servizio Angiolo Viciani.
Il 22 luglio 1818, Rosa Guidi68 (23 anni), la sorella gemella di Giuseppa si sposa a San Filippo a Ponzano con Giovan Gualberto Bodoli (24 anni) di San Casciano. Nel 1819, il figlio di Angiolo e Massimina, Luigi Guidi diventa parroco di San Filippo.
Il 1820 è l’ultimo anno in cui compare Andrea Landozzi, scapolo, servitore, nello stato d’anime della Villa, risulta avere 80 anni. Andrea Landozzi lo abbiamo trovato nel primo stato d’anime come sotto fattore della Fattoria San Paolo (il vecchio nome della Villa) nel 1779. Ho ricercato negli atti di morte ed ho trovato che Andrea è morto il 6 settembre 1820 all’età di 81 anni, era figlio di Niccolò Landozzi e di Diamante Dani.69
Nello stato d’anime del 1822 non è più presente Sebastiano Guidi (il fratello scapolo di Angiolo Guidi), che l’anno prima, secondo il documento, aveva 80 anni. L’atto di morte della chiesa riporta che è morto l’8 settembre 1821 a 78 anni di età, possidente, celibe, era figlio del fu Giovan Battista Guidi e della fu Angiola Senesi. Il mese successivo, il 18 ottobre 1821, muore anche la sorella di Sebastiano, Maria Domenica Guidi, vedova di 76 anni. In questo anno Francesco Casamonti (51 anni) viene a vivere nella Villa come servitore dei Guidi. Nel 1824 sostituisce il Casamonti un nuovo servitore, Gaetano di Giovan Battista Borri di 24anni.
Nel 1826 sono residenti alla Villa solo la vedova Massimina (64 anni) e il figlio Leopoldo (32 anni) con la moglie Carolina Buonarroti (24 anni). Ho trovato che Leopoldo si è sposato il 12 agosto 182570 ma non ho trovato dove si sono sposati, infatti non c’è l’atto di matrimonio tra quelli celebrati nelle chiese del comune di Barberino.
Già nel 1827 risulta il primo figlio della coppia, Angiolo (2 anni), il bambino nasce l’8 agosto 1826.71 Nello stesso anno Anna di Antonio Tofani (23 anni) è registrata come serva della famiglia Guidi. Nel 1828 un altro figlio Cesario (1 anno) è registrato. In quest’anno in casa risiede anche Assunta vedova del fu Francesco Gaggelli (45 anni). Nel 1829 alla coppia muore una bambina appena nata, Maria Amalia.72 Il 30 settembre 1829, a soli 2 anni, muore il piccolo Cesario Guidi.73 Il 30 gennaio 1831 muore un’altra bambina di soli 15 giorni, Maria Anna.74 Poco dopo anche Massimina Palmerini, vedova di Angiolo Guidi, muore il 4 marzo 1831 all’età di 70 anni, era figlia di Pier Lorenzo Palmerini e di Maddalena Mazzucchielli.75
Nello stato delle anime del 1832 arriva in famiglia un altro bambino, che viene chiamato come il fratello morto, Cesario (1 anno). Questo bambino nasce il 28 febbraio 1832 e nel registro dei nati è indicato con il nome di Cesare.76 Nel frattempo in famiglia si succedono diversi servitori, poi nel 1833 arriva una nuova serva, Anna del fu Giovanni Nannoni (28 anni). Una nuova bambina appare nel 1834, Annunziata. Poi Guido nel 1837 e Amalia nel 1840. La famiglia a questo punto (1840) è composta da Leopoldo (46 anni), dalla moglie Carolina (38 anni), dai figli Angiolo (14 anni), Cesario (9 anni), Annunziata (7 anni), Guido (4 anni) e Amalia (2 anni). Oltre alla serva Anna Nannoni.
Fino al 1843 la famiglia resta invariata cambia solo la serva. Poi tra il 1844 e il 1850 mancano i documenti. Nel 1851, troviamo la famiglia immutata con l’eccezione di una nuova arrivata, Zaira una bambina di 4 anni.
Fino al 1856 resta tutto immutato, poi il Leopoldo Guidi muore il 14 settembre 1856 a 62 anni di età, era figlio di Angiolo Guidi e Massimina Palmerini. La moglie vedova Carolina resta a San Filippo con i figli per un paio di anni. Angiolo, probabilmente si sposa nell’anno in cui muore suo padre o in quello successivo. Nel 1857 Angiolo non risulta più in famiglia. Appare invece un servitore, dopo anni in cui non erano presenti, è Angiolo Conforti di 32 anni. L’anno successivo c’è come servitore Gaetano Crocchini (28 anni).
Nel 1859 ci sono dei cambiamenti, questo è l’ultimo anno in cui la famiglia Guidi risulta residente alla Villa. Fanno parte della famiglia Carolina Buonarroti vedova Guidi (57 anni) con i figli Annunziata (26 anni), Guido (23 anni), Amalia (20 anni), Zaira (13 anni). Il figlio Cesario (27 anni) è sempre presente, ma risulta sposato con Artemisia Bianchini (21 anni), la coppia ha anche un bambino, Leopoldo (1 anno). Nella Villa abitano anche Giuseppe Colacci ammogliato e Gaetano Crocchini servitore.
Nel 1860 la Villa viene indicata come Casa Padronale ed è abitata dal casiere Giuseppe del fu Sebastiano Galletti (33 anni) e dalla moglie Luisa Benelli (28 anni). I due l’anno successivo hanno un bambino, che chiamano Remigio. Sono ancora li nel 1863 quando terminano i documenti visionati.
6 – IL NUMERO DEI COMPONENTI DELLE FAMIGLIE
Un altro interessante dato che è possibile ricavare dai documenti in questione è il numero dei componenti delle famiglie. In campagna solitamente le famiglie erano molto numerose. San Filippo non è un eccezione. Nello Stato d’Anime del 1780, la famiglia di Francesco Lotti che abita al Podere della Porta è formata da 17 persone. Quella di Giuseppe Bazzani che abita al Podere del Monte è formata da 15 persone.
La maggior parte delle famiglie però è meno numerosa. Al podere di Collelungo di Qua, troviamo la famiglia di Innocenzo Pedani formata da 7 persone. Nell’altro podere di Collelungo, quello di La, vive la famiglia di Andrea Carucci formata da 8 membri. Al Podere Primo di Ponzano la famiglia Taddei ha 7 membri. Al Podere Secondo di Ponzano anche la famiglia Gallori ha 7 membri. La famiglia Tanzi, che risiede al Poderaccio è composta da 11 membri. La famiglia Gemignani al Podere della Macinella ha 10 componenti. Anche la famiglia Casini al Podere di Ferale ha 10 componenti. La famiglia Mecacci che abita la Podere degli Innocenti è composta da 8 membri. Gli ultimi due poderi sono quelli delle Monache dove vive la famiglia Casini formata da 9 persone e il Podere della Villa abitato dalla famiglia Lottini con 5 componenti.
Alla Fattoria di San Paolo risiedono 5 persone: il Fattore Angiolo Guidi con la moglie, la figlia e la sorella e il sotto fattore Andrea Landozzi. Nella casa della Villa al primo piano vive la famiglia Lepri con 4 persone, mentre al secondo piano troviamo la famiglia Bazzani composta da 5 persone. Assieme al parroco Giuseppe Brandi vivono altre 3 persone.
In altri anni troviamo famiglie composte da decine di membri, come i Borri che tra il 1787 e il 1810 abitano al Podere Ferrale, e i Giotti che a partire dal 1823 abitano il Podere Ferrale e spesso superano il numero di 20 persone. Molto numerosi sono anche gli Zingoni al Podere della Porta. I Bonini addirittura occupano due poderi: il Poderaccio e la Macinella.
7 – L’ETÀ E IL SESSO DELLA POPOLAZIONE
Un’altra informazione che possiamo ricavare dagli Stati d’Anime è l’età della popolazione, infatti in questi documenti la popolazione oltre ad essere suddivisa tra maschi e femmine, viene anche suddivisa per fasce d’età. In particolare sono evidenziati i maschi e le femmine che possono ricevere la comunione e quelli che non la possono ricevere. In pratica con i dati presenti nei riepiloghi è possibile calcolare la percentuale della fascia di popolazione sotto i 15 anni, sia per i maschi che per le femmine.
Nel caso di San Filippo, negli anni che ho preso in considerazione (1780-1818), troviamo che mediamente il numero della popolazione sotto i 15 anni era il doppio della media attuale dell’Italia. Oggi in Italia la popolazione sotto i 15 anni rappresenta il 13,2% del totale. A San Filippo tra il 1780 e il 1818 nei maschi gli anni con la percentuale più bassa di ragazzi e bambini con meno di 15 anni di età sono il 1814, il 1815, il 1816, il 1806 e il 1780. In questi anni le percentuali variano tra il 18 e il 20 per cento. Per le femmine l’anno con la percentuale più bassa è il 1809 con il 22 per cento, segue il 1810 con il 24 per cento. Le femmine raggiungono percentuali altissime che arrivano al 42 per cento nel 1786 e il 39 per cento nel 1817. La percentuale più alta raggiunta dai maschi è il 39 per cento nel 1791.
Gli anni considerati erano tempi con alte percentuali di morti di parto, sia tra le mamme che tra i bambini, inoltre il tasso di mortalità infantile, nei primi anni di vita, era molto elevato.
MASCHI | + di 15 anni | – di 15 anni | % -15 anni | FEMMINE | + di 15anni | – di 15anni | % -15 anni | |
1780 | 60 | 48 | 12 | 20,00% | 69 | 47 | 22 | 31,00% |
1781 | 63 | 49 | 14 | 23,00% | 67 | 45 | 22 | 32,00% |
1782 | 76 | 49 | 27 | 35,00% | 68 | 46 | 22 | 32,00% |
1783 | 68 | 50 | 18 | 26,00% | 69 | 44 | 25 | 36,00% |
1784 | 67 | 49 | 18 | 26,00% | 68 | 45 | 23 | 33,00% |
1785 | 69 | 47 | 20 | 29,00% | 66 | 44 | 22 | 33,00% |
1786 | 66 | 50 | 16 | 24,00% | 76 | 44 | 32 | 42,00% |
1787 | 76 | 52 | 24 | 31,00% | 68 | 44 | 24 | 35,00% |
1788 | 75 | 50 | 25 | 33,00% | 70 | 48 | 22 | 31,00% |
1789 | 74 | 48 | 26 | 35,00% | 73 | 51 | 22 | 30,00% |
1790 | 74 | 47 | 27 | 36,00% | 70 | 48 | 22 | 31,00% |
1791 | 76 | 46 | 30 | 39,00% | 74 | 52 | 22 | 29,00% |
1792 | 77 | 50 | 27 | 35,00% | 79 | 55 | 24 | 30,00% |
1793 | 82 | 55 | 27 | 32,00% | 76 | 54 | 22 | 29,00% |
1794 | 86 | 57 | 28 | 32,00% | 79 | 54 | 25 | 31,00% |
1795 | 84 | 56 | 28 | 33,00% | 76 | 52 | 24 | 31,00% |
1796 | 87 | 64 | 23 | 26,00% | 76 | 52 | 24 | 31,00% |
1797 | 84 | 62 | 22 | 26,00% | 81 | 51 | 30 | 37,00% |
1798 | 86 | 62 | 24 | 27,00% | 80 | 51 | 29 | 36,00% |
1799 | 89 | 64 | 25 | 28,00% | 81 | 54 | 27 | 33,00% |
1800 | 91 | 63 | 28 | 30,00% | 75 | 49 | 26 | 34,00% |
1801 | 90 | 62 | 28 | 31,00% | 76 | 50 | 26 | 34,00% |
1802 | 91 | 64 | 27 | 29,00% | 79 | 58 | 21 | 26,00% |
1803 | 86 | 63 | 23 | 26,00% | 85 | 54 | 31 | 36,00% |
1804 | 83 | 64 | 19 | 22,00% | 73 | 51 | 22 | 30,00% |
1805 | 83 | 64 | 19 | 22,00% | 77 | 56 | 21 | 27,00% |
1806 | 90 | 72 | 18 | 19,00% | 85 | 61 | 24 | 28,00% |
1807 | 89 | 68 | 21 | 23,00% | 80 | 59 | 21 | 26,00% |
1808 | 88 | 66 | 22 | 25,00% | 73 | 52 | 21 | 28,00% |
1809 | 88 | 68 | 20 | 22,00% | 72 | 56 | 16 | 22,00% |
1810 | 85 | 64 | 21 | 24,00% | 73 | 55 | 18 | 24,00% |
1811 | 76 | 59 | 17 | 22,00% | 79 | 55 | 24 | 30,00% |
1812 | 86 | 67 | 19 | 22,00% | 83 | 60 | 23 | 27,00% |
1813 | 77 | 58 | 19 | 24,00% | 75 | 52 | 23 | 30,00% |
1814 | 79 | 64 | 15 | 18,00% | 69 | 45 | 24 | 34,00% |
1815 | 81 | 65 | 16 | 19,00% | 74 | 49 | 25 | 33,00% |
1816 | 76 | 61 | 15 | 19,00% | 64 | 42 | 22 | 34,00% |
1817 | 71 | 50 | 21 | 29,00% | 66 | 40 | 26 | 39,00% |
1818 | 72 | 48 | 24 | 33,00% | 67 | 48 | 19 | 28,00% |
8 – LE OCCUPAZIONI E IL LIVELLO D’ISTRUZIONE
Il Censimento del Granducato di Toscana del 1841 è molto utile per integrare le informazioni riportate negli stati d’anime presi in esame. Come abbiamo visto, in questo censimento, la maggior parte delle famiglie ha lo status di “coloni” con alcuni “garzoni”. Solo la vasta famiglia Giotti è indicata come “agricoltore possidente”. Poi ovviamente ci sono i Guidi (le famiglie di Leopoldo Guidi e di Senesio Guidi) che sono indicati come “proprietari”. Infine il parroco, anche lui all’epoca un altro Guidi: Luigi, fratello maggiore di Leopoldo.
Interessante è il grado d’istruzione della popolazione riportato nel Censimento. Tra tutte le 177 persone censite solo 10 persone sanno leggere e scrivere, mentre altre 5 sanno solo leggere. Il tasso di analfabetismo è attorno al 95% della popolazione. Tra le 24 famiglie presenti nel popolo di San Filippo solo 7 hanno almeno un membro che sa leggere e scrivere, ma due di queste sono quelle dei Guidi, i proprietari, l’altra è quella del parroco. Le altre famiglie con almeno un membro alfabetizzato sono: gli Zingoni, gli Zazzeri, i Giotti e i Mecacci. Interessante notare che tra coloro che sanno leggere e scrivere o solo leggere ci sono solo due donne: la moglie del proprietario (Carolina, moglie di Leopoldo Guidi) che sa leggere e scrivere e la serva del parroco (Caterina Belli) che sa leggere. Gli altri sono tutti analfabeti.77
9 – RINGRAZIAMENTI
Desidero ringraziare Don Soave, parroco di Barberino Val d’Elsa, per avermi dato la possibilità di consultare i documenti presenti in Parrocchia. Sarebbe molto bello poter estendere tali ricerche agli altri documenti presenti nelle chiese del nostro comune.
Le mappe dei poderi e delle case sono quelle riportate nel Catasto del Granducato di Toscana del 1820-1830. Che sono disponibili online grazie all’ottimo progetto della Regione Toscana “Castore”. Progetto C A S T O R E – Regione Toscana e Archivi di Stato toscani.
CONSIDERAZIONI FINALI
I documenti presenti negli archivi delle nostre parrocchie, ma anche quelli presenti nelle nostre fattorie sono una miniera unica per ricercare la storia della nostra comunità. Cose uniche che se per una qualunque ragione si perdessero avremo perso un pezzo di noi stessi.
Avrei un sogno: per preservare questo tipo di documenti mi piacerebbe molto poter fotografare tutti gli stati delle anime78 (o almeno i più antichi) presenti nelle nostre chiese, in modo da non rischiare di perderli. Inizialmente potremo partire dalla nostra parrocchia e dalle chiese collegate ad essa.
Poi il passo successivo potrebbe essere renderli accessibili online a tutti. Ma questo credo che rimarrà un sogno. Io, per la realizzazione di una cosa del genere, il mio tempo libero ce lo metto volentieri. Se qualcuno (in particolare i parroci) fosse interessato alla cosa mi scriva: voyage@colonialvoyage.com
ABBREVIAZIONI: ASF = Archivio di Stato di Firenze.
NOTE
1Negli ultimi anni sono stato un assiduo frequentatore di questa passeggiata e questo è uno dei motivi ispiranti che mi hanno portato a voler conoscere di più su San Filippo.
2 Oggi resort turistico di lusso.
3Chiamato anche Podere Ferale in alcuni documenti della fine del settecento.
4Le canoniche del piviere di Sant’Appiano erano: la Chiesa di San Ruffignano a Monsanto, la Chiesa di San Filippo (Ponzano), la Chiesa di Santo Stefano (Linari), e la Chiesa di San Gregorio a San Giorgio vecchio.
5Questa chiesa, che sembra risalire ai primi anni del XII secolo, si trova all’interno di quello che era il Podere Ponzano Secondo. AA. VV. “Chiese Medievali della Valdelsa” pag. 180-181
6AA. VV. “Chiese Medievali della Valdelsa” pag. 162 dove si cita: G. Villlani – V. Cirri 1993 pag. 225
7Angiolo Guidi, nei primi stati d’anime viene chiaramente indicato come fattore, nei successivi sembra essere il proprietario della villa.
8Il Repetti alla voce. PONSANO, o PONZANO (Pontianum) in Val d’Elsa. Riporta i seguenti abitanti per San Filippo a Ponzano: Nel 1551 la parrocchia di S. Michele a Ponzano contava 41 abitanti e quella di S. Filippo 76 individui. – Ma le due chiese erano già riunite nel 1745 quando facevano tutte insieme 138 individui, mentre nel 1833 i due popoli noveravano 185 abitanti.
9Tutto fa pensare che sia sua madre: Verdiana Conti nei Brandi.
10ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00812
11ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00812
12Nel Censimento del 1841 è indicato infatti che la 4° casa non è abitata. ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00812
13ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00812
14I dati per gli anni tra il 1844 e il 1850 sono mancanti.
15ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00812
16Nel libro delle anime del 1791 e in quelli successivi viene indicato Francesco di Antonio Lotti, ma credo sia un errore.
17ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00813
18Secondo l’atto di morte Pellegrino Marchetti muore il 7 febbraio 1824 all’età di 100 anni (ma nell’ultimo stato d’anime la sua età è di 91 anni) era figlio di Stefano Marchetti e di Elisabetta Cioni.
19 Nel primo stato d’anime è indicato il nome di Stefano, in quelli successivi di Sebastiano. Nell’atto di morte di Pellegrino Marchetti viene indicato il nome Stefano per suo padre.
20ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00813
21Su di lui è indicato “preso in casa Larucci” infatti sua moglie è una Larucci: Maria Agata del fu Andrea Larucci.
22ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00814
23 Nel 1806 nel Podere Primo di Ponzano abitano due famiglie “nella medesima casa”, i Lorini e i Melani.
24Francesco del fu Lorenzo Zani muore il 31 marzo 1815 alla veneranda età di 93 anni. Archivo di Stato di Firenze – Stato Civile Napoleonico, Barberino Val d’Elsa, Morti, 1815/8/005179837_00429
25Stella vedova Bagni è comunque sempre presente nella lista.
26ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00814
27Talvolta scritto anche come Senefio o Senafio.
28ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00814
29Anna Spadini vedova del fu Piero Morelli muore l’11 giugno 1823 a 77 anni di età. I suoi genitori erano Antonio Spadini e Maria Angiola Fantoni.
30ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00815
31ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00815 e 00816
32Anche se Antonio è sempre nella lista, ma non viene riportato come capo famiglia.
33Secondo l’atto di morte Pellegrino Marchetti muore il 7 febbraio 1824 a 100 anni era figlio di Stefano Marchetti e di Elisabetta Cioni.
34 Nel primo stato d’anime è indicato il nome di Stefano, in quelli successivi di Sebastiano. Nell’atto di morte di Pellegrino Marchetti viene indicato il nome Stefano per suo padre.
35Talvolta è scritto Simeone.
36ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00815
37Anche se Mattio è sempre nella lista, ma non viene riportato come capo famiglia.
38Anche se Marco è sempre nella lista, ma non viene riportato come capo famiglia.
39Gaetano non è più presente nella lista.
40ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00816 e 00817
41A volte viene indicato come Gaspero Borra.
42Niccolò Borri è comunque sempre presente, solo che il parroco ha inserito come capo famiglia la persona più anziana.
43ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00817
44Massimina Palmerini vedova di Angiolo Guidi muore il 4 marzo 1831 all’età di 70 anni, era figlia di Pier Lorenzo Palmerini e di Maddalena Mazzucchielli.
45Leopoldo Guidi muore il 14 settembre 1856 a 62 anni di età, era figlio di Angiolo Guidi e Massimina Palmerini. Libro dei Morti di San Filippo, 1856.
46Probabilmente però è Borri, talvolta indicato come Borra.
47Maria Santa ha, tra gli altri un figlio di nome Domenico, che il parroco indica talvolta come “melenso” o come “demente”.
48ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00817
49Scritto: Corsi-novi e anche Corsinuovi.
50ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00817
51ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00814
52ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00818
53Gaetano risulta comunque ancora nella lista.
54ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00817 e 00818
55Nel 1824 viene indicato il nome di Gaspero.
56ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00818
57ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00818
58ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00818
59Talvolta scritto anche: Franciuoli.
60Giuseppe Casamonti risulta sempre nella lista, ma il parroco inserisce la persona più anziana come capo famiglia.
61ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841, 007648534_00819
62ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento, 1841, 007648534_00817
63Nel 1785 viene indicato come garzone.
64Nel documento del matrimoni del figlio Giovan Battista riportato più avanti viene indicato sia il cognome di sua mamma: Maria Stella Capezzuoli, sia la sua data di morte: il 14 marzo 1787.
65Nel 1808 Giovan Battista Guidi di anni 28 circa, possidente, domiciliato a San Filippo in Ponzano è testimone delle nozze tra Santi di Francesco Mariani e Maria Anna Conti. ASF: Stato Civile Napoleonico, Barberino Vald’Elsa, Matrimoni, 1808, 422, 005191879_00657
66ASF: Stato Civile Napoleonico, Barberino Vald’Elsa, Matrimoni, 1809, 422, 005191879_00668
67Probabilmente un errore del parroco nel nome.
68Nel documento di matrimonio Maria Rosa risulta figlia di Francesco Guidi e di Colomba Cavallini. ASF: Stato Civile della Restaurazione, Barberino Vald’Elsa, Matrimoni, 1818, 1, 005178099_00089
69In un altro documento è indicato invece che è morto il 5 settembre 1820 all’età di 82 anni. ASF: Stato Civile della Restaurazione, Barberino Vald’Elsa, Morti, 1820, 20, 005178150_00133
70Gotti Aurelio “Vita Di Michelangelo Buonarroti Narrata Con L’Aiuto Di Nuovi Documenti” 1875, Vol. 2 Tavola 2 dove viene indicata anche la data di nascita di Carolina: 23 agosto 1802. Era imparentata con Michelangelo Buonarroti.
71ASF: Stato Civile della Restaurazione, Barberino Val d’Elsa, Nati, 1826, 96, 005176451_00215
72Libro dei morti di San Filippo, 1829.
73Libro dei morti di San Filippo, 1829.
74Libro dei morti di San Filippo, 1831.
75Libro dei morti di San Filippo, 1831.
76ASF: Stato Civile della Restaurazione, Barberino Val d’Elsa, Nati, 1832, 173, 005178082_00381
77ASF: Stato Civile della Restaurazione, Ponzano, Parrocchia di San Filippo, Censimento,1841
78 Ma anche documenti di battesimo, matrimoni, decessi ecc…