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Corridoio Vasariano: un passaggio privato su Firenze

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Il Corridoio Vasariano è una via coperta che unisce Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, passando attraverso la Galleria degli Uffizi e attraversando il fiume Arno sopra il Ponte Vecchio.

Il Corridoio Vasariano, è lungo più di un km e largo 3,5 metri, fu costruito nel 1565, in soli 5 mesi, da Giorgio Vasari (Arezzo 1511-Firenze 1574), l’architetto degli Uffizi, per volere del granduca Cosimo dé Medici in occasione del matrimonio di suo figlio, il principe Francesco, con Giovanna d’Austria.

Fu progettato come una via confortevole e privata per unire la residenza del Granduca (Palazzi Pitti) con gli Uffizi (che significa uffici), dove il Granduca lavorava.

Inoltre questo collegamento offriva, alla famiglia Medici, una via di fuga sicura in caso di rivolta e una possibilità di muoversi in segreto senza essere visti dall’esterno. Il Corridoio, non rappresentava comunque un passaggio segreto, ma il simbolo del potere Mediceo in città.

Il Ponte Vecchio, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini.
Il Ponte Vecchio visto dal Corridoio Vasariano, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini.

UN PASSAGGIO PRIVATO SOPRA LA CITTÀ

Al tempo della costruzione del Corridoio, sul Ponte Vecchio si svolgeva il mercato della carne. Ma per non urtare l’olfatto del Granduca, mentre passeggiava nel Corridoio, il mercato fu spostato e sostituito dai negozi dei gioiellieri, che tuttora sono sul Ponte.

Nel Corridoio, oggi sono esposte opere che fanno parte della collezione della Galleria degli Uffizi. Alcune di queste opere furono sfortunatamente seriamente danneggiate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, dall’alluvione di Firenze del 1966 e dalla bomba di via dei Georgofili del 1993.

La chiesa di Santa Felicita vista dal Corridoio Vasariano, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini
La chiesa di Santa Felicita vista dal Corridoio Vasariano, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini

Nella collezione ci sono dipinti italiani dei secoli XVI e XVII e la collezione di autoritratti di artisti italiani e stranieri più grande del mondo. Inoltre sono esposti molti ritratti di personaggi illustri di ogni età e nazione, questi ultimi fanno parte della sezione iconografica del museo.

LA CHIESA DI SANTA FELICITA E IL GIARDINO DI BOBOLI

Oltrepassato il Ponte Vecchio, il “corridore”, così il Vasari lo chiamò, gira attorno alla torre medievale dei Mannelli, poi attraversa via dei Bardi in direzione di Palazzo Pitti. Il Corridoio Vasariano passa vicino alla chiesa di Santa Felicita. Qui è un’apertura da dove la corte poteva assistere alle celebrazioni religiose senza mescolarsi con il popolo. Il Corridoio infine giunge al Giardino di Boboli in un punto vicino alla famosa Grotta del Buontalenti.

Il Corridoio Vasariano e la Chiesa di Santa Felicita, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini
Il Corridoio Vasariano e la Chiesa di Santa Felicita, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini

Nei progetti futuri dei nuovi Uffizi, chiamati anche Grandi Uffizi, il Corridoio Vasariano diventerà lo spazio di fuga aereo del museo. La via di fuga aerea che passa sopra la città permetterà la connessione tra gli Uffizi e il Palazzo Pitti che diventeranno così un unico museo che offrirà un omogeneo “understanding” dei caratteri storici e culturali delle corti Medicee e Lorenesi.

Visite: Il Corridoio Vasariano è visitabile solo su prenotazione, chiamando il numero +39 055 294883.

Biglietti: Biglietto intero € 28,50 Ridotto (cittadini dell’Unione Europea di età tra i 18-25 su presentazione di un documento) € 11,30. 

Il Ponte Vecchio, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini.
Il Ponte Vecchio visto dal Corridoio Vasariano, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini.
GIORGIO VASARI

Giorgio Vasari fu un pittore, un architetto e un biografo. Egli nacque ad Arezzo e fece apprendistato in Firenze, nel circolo di Andrea del Sarto. Passò la sua vita come pittore tra Firenze e Roma dove studiò i metodi basilari della tecnica manierista di pittura.

A Roma dove risiedette tra il 1542-1546, ebbe dal Cardinale Farnese il suo primo lavoro: la serie di dipinti della Cancelleria Vaticana (Sala Regia in Vaticano, chiamato anche l’affresco dei 100 giorni della Cancelleria).

Il Corridoio Vasariano, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini
Il Corridoio Vasariano, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini

 

Il Corridoio Vasariano sul Ponte Vecchio, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini
Il Corridoio Vasariano sul Ponte Vecchio, Firenze, Italia. Author and Copyright Marco Ramerini

L’attività di Vasari come pittore fu comunque messa in ombra dalla sua opera di biografo. Egli infatti scrisse la più importante opera di biografia di artisti dell’epoca. La prima edizione delle note che aveva raccolto durante i suoi viaggi in Italia fu pubblicata a Firenze nel 1550 con il titolo di “Vite dè più eccellenti architetti, scultori e pittori”. Nel 1568, Vasari pubblicò una seconda edizione molto più grande contenente anche la sua autobiografia. Il libro è la fonte fondamentale d’informazioni sull’arte del rinascimento in Italia.

Dopo il periodo trascorso a Roma, Vasari ritornò a Firenze, dove, sotto la protezione di Cosimo dé Medici, che aveva in mente la celebrazione del potere della famiglia Medici e il glorioso passato di Firenze, gli fu affidato l’incarico di costruire gli Uffizi (1560) e il Corridoio Vasariano.

Si trovano a Firenze anche i suoi più importanti dipinti. Tra questi le gallerie e gli affreschi di Palazzo Vecchio, oltre a parte degli affreschi della Cupola del Duomo. Il Vasari fu il primo importante collezionista di ritratti, che usò anche come materiale di ricerca per le sue biografie, egli fondò nel 1561 l’Accademia dei Ritratti. Morì a Firenze nel 1574.

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