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… ci sono più cose tra la terra e il cielo …

Scritto da Fabio Toccafondi.

“Ut alimenta sanis corporibus Agricoltura, sic sanitatem aegris medicina promittit” (Aurelii Cornelii Celsi “De Medicina” libri octo. Lausannae sumptibus Franc. Grasset et socio rum. MDCCLXXII).

“Come l’agricoltore offre alimenti per le persone sane, così la medicina promette la salute ai malati”

L’arte e la disciplina medica sono coeve dell’ “homo sapiens sapiens” quali strumenti di autodifesa contro le infinite ferite ed i mali arrecati alla “scimmia nuda” dalla fauna e dalla flora che la circondavano nonché dalle patologie di cui il corpo è naturale obiettivo e erede. I Sumeri e gli Egizi sono sicuri iniziatori della scienza medica convissuta e convivente con le religioni cui erano tributari gli sciamani, gli stregoni, i sacerdoti di divinità autoctone.

Il confine tra “medicina” e “religio” è sempre stato labile per la natura umana che è disarmata e impotente dinanzi alla morte, al dolore. Lo stesso significato alternativo e simmetrico del vocabolo greco “farmakon” (medicina, veleno), è specchio della labilità del confine tra salvezza e rovina, tra vita e morte. La malattia e il dolore, nella loro ineludibile presenza e la necessità di una giustificazione metafisica nella relazione uomo – divinità, hanno dasempre indotto alla preghiera, al ricorso alle stelle, quasi diaframma fiammeggiante tra i mortali e il nume: “flammantia moenia mundi” di Tito Lucrezio Caro (“de rerum natura” Lib. I 75). Patavie 1721. Jos Cuminus.

Gli astri sono stati per un verso oggetto di studio e di scienza e per altro simboli di archetipi e di divinità, regolatori della vita e delle azioni umane, depositari di pronostici e di immagini per decrittare il futuro. I corpi celesti quali specchi simmetrici dell’uomo, ne hanno riflesso istinto, desiderio, paura, premonizione, salute o malattia, influenza positiva o negativa costruendo l’astrologia. La ubiqua presenza degli astri è altresì, testimoniata dalla parola latina “sidus sideris” dalla quale deriva il verbo “de-siderare” ed il cui significato è “cessare di contemplare le stelle” mentre la parola desiderio vale “senso di mancanza, privazione”. Il verbo “considerare” significa “osservare gli astri” che sono presenti nel lessico presente: (“buona stella”, “cattiva stella”).

Le tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri terminano tutte con la parola stelle:

Inferno: “e quindi uscimmo a riveder le stelle”

Purgatorio: “puro e disposto a salire alle stelle”

Paradiso: “l’amor che muove il sole e le altre stelle”

È quindi inevitabile che la medicina non potesse sfuggire alla “considerazione” astrologica che stabilisce la corrispondenza tra le varie parti e organi del corpo ad un pianeta o ad un segno zodiacale, trattando gli stati patologici, psichici e fisici secondo la collocazione degli astri nella volta celeste. Più precisamente il medico – astrologo doveva collocare il paziente nell’ordine astrale con particolare riferimento alla luna ed al suo aspetto. Le caratteristiche dei segni zodiacali e la loro posizione rispetto alle altre costellazioni li facevano apparire favorevoli o nefasti per la loro influenza sulle energie vitali.

La medicina stava tentando laboriosamente di cercare leggi della natura o comunque del cosmo che potessero essere collocate in un sistema organico e armonioso e l’astrologia offriva la possibilità di scoprire corrispondenze apparentemente significative tra lo zodiaco ed il mondo terrestre.

La influenza degli astri

Secondo il Mattioli ed altri dotti dell’epoca nel “raccogliere piante per fare medicamenti si deve osservare certi aspetti di stelle”. Un esempio la Peonia che è un celebre rimedio contro l’epilessia non giova se non è raccolta nel tempo dovuto.

E Galeno nel libro 2 degli antidoti cap. 2 insegna che l’erba Alyssa contro il morso dei cani rabbiosi deve essere raccolta negli ardori della canicola. L’influenza benefica del sole si irradia altresì sui minerali: oro, antimonio, ambra, rubino etc… Nel mondo vegetale: la borraggine, la calendula, la menta, la melissa, la maggiorana.

Dominio del sole e dei pianeti sui minerali e nelle piante

Il sole influenza positivamente l’oro, il rubino, l’ambra e fra le piante l’acetosella, la borraggine, la calendula, la peonia, l’iperico, il lauro, il miele etc… Sono soggette massivamente al sole le piante che spirano odore fragrante e soave … maggiorana, malva.

La luna tiene il mezzo “tra la bontà e la malizia” ed è amica di Saturno, di Giove, di Venere e di Mercurio. Appartengono alla luna che su di esse domina, tra i minerali l’argento, la madre perla, tra le piante l’aglio, la cipolla, la rapa, la zucca, i funghi.

Saturno è un pianeta maligno, mascolino, sommamente frigido, amico di Marte. Sono sotto il dominio di Saturno: tra i minerali il piombo, lacalamita e ogni altro terreo, fusco e ponderoso. Tra i vegetali salvia, cumino, bursa pastoris, mandragora, pino. Tra gli animali: i solitari, i notturni, l’asino, lo scorpione, il serpente.

Le influenze dei segni zodiacali, la familiarità che passa tra le stelle fisse e le cose medicinali si divide fra i dodici segni zodiacali.

Ariete – È segno igneo, mascolino, ha simpatia con il capo. Vegetali favoriti: mente, cicoria raccolta alla fine dei giorni canicolari dopo il plenilunio.

Tauro – Segno feminino, terrestre, freddo, malinconico, caldo … simpatia con il collo e la gola. Vegetali favoriti: edera terrestre, rosmarino, viola, narciso, ammolliscono i tumori delle fauci e della milza. Quercia, acquilegia, … vulnerarie.

Gemelli – segno mascolino, sanguigno, possiede e domina le spalle. Vegetali: altea, borraggine.

Cancro – segno femminino, protegge i polmoni e la milza. Tutela il pino, il vischio, il salice. Ha simpatia con il cristallo, la lepre, il serpente.

Leone – segno mascolino, igneo. Favorisce il croco, il basilico, il cipresso, l’issopo, la lavandula, il timo che si raccolgono quando il sole è nei Pesci e la luna in Cancro.

“La segnatura”

La “simpatia”, il legame, la sinergia che congiungono al corpo umano, ai suoi organi, ai suoi liquidi particolari medicamenti ricavati da piante “segnate” “che rappresentano per immagini, per simboli, allusioni gli animali ovvero le parti degli animali … hanno similitudine con qualche parte” onde le piante sono “valevoli a rifocilar e roborar le parti con le quali hanno somiglianza ovvero che giovano a scacciar li morbi” … Ed inoltre “a qualunque pianeta assegnano certe piante e quali piante siano soggette a Pianeta da certi segni e caratteri insegnano ciò raccogliersi”.

Le piante che hanno la signatura della melancolia “sono nere, ovver fosche, spesse volte di sapore acerbo come: il polipodio, l’elleboro nero, la senna, i capperi.

Per debolezza sessuale: cicoria la cui decozione bevuta ed esteriormente applicata è medicamento singolare alli maleficiati e incantazioni.

Medicamenti che giovano per similitudine

Vi sono alcuni medicamenti che per esperienza giovano per la similitudine e del tutto liberano da morbi mercè che l’uno ha l’anatomia dell’altro. L’Alconito dato con vino tiepido a coloro che sono stati morsi dalla vipera … perché moltissime volte un veleno è rimedio dell’altro veleno (similia cum simili bus).

Il gambero ovvero cancro perché il di lui corpo è gonfio giova ai carcinoma che sono certi tumori dell’utero. Il cerebro di maiale giova ai frenetici ed a quelli che hanno perso la memoria. Il cranio dell’uomo soccorre gli epilettici.

La spoglia del serpente espelle il feto sé venga cinto al corpo della donna. Le emorroidi sono sanate da scarabei o scarafaggi che si nascondono negli escrementi dei cavalli ridotti prima in cenere. La matrice della gallina ridotta in polvere e cacciata dentro il collo della matrice … ha virtù di essiccare i flussi.

I medici hanno appreso dalle bestie: … dai serpenti a curare gli occhi con il finocchio, così come le piaghe con la serpentina, dai gatti per confermare la vista l’uso della valeriana … l’uso dei clisteri dalle cicogne le quali con il becco si procurano la scarica, dai cani i quali si purgano con la gramigna. Il modo di toccare il polso si è imparato dalle scimmie che manifestano l’infermità gridando dopo essersi toccate il polso …

Dei “segni celesti” che dominano il corpo “humano”*

Ariete: domina il corpo dell’uomo.

Toro: possiede e domina il collo e la gola.

Gemini: domina le spalle infino alle mani.

Cancro: domina il petto, polmone, milza.

Leone: domina lo stomaco, il cuore.

Vergine: domina il fegato, il ventre, l’intestino.

Libra: domina le reni, natiche e vescica.

Scorpione: domina l’apparato genitale.

Sagittario: domina le cosce.

Capricorno: domina le ginocchia.

Acquario: domina le gambe.

Pesci: domina i piedi.

Effetto psicosomatico dello zodiaco*

Ariete – Faccia lunga, occhi grossi e rimiranti verso terra, collo grasso, corpo peloso, gambe sottili, molto parlatore, iracondo e mangiatore. Le infermità comunemente di questo segno sono il dolor di denti, delle orecchie, il morbo comiziale (mal caduco). Se sarà accompagnato da Giove soffrirà di cuore, se con il sole le parti genitali. L’uomonato sotto questo segno è pericoloso negli anni 12, 30, e 75.

Toro – Uomini piccoli di statura, occhi grossi, barba tonda, fronte larga, collo grosso e corto, mangiano assai, libidinosi. Infermità: collo, petto, ventre, piedi.

Gemini – Statura dritta, voce gagliarda, spalle larghe, occhi belli. Infermità o per abbondanza o per difetto di sangue. Ne lmese di maggio si deve lavare spesso la faccia, si cavi sangue dalla vena del fegato. Si mangi il finocchio e succo di betonica.

Cancro – Persona membrute, fronte grande, denti di sopra grandi, petto largo, statura piccola. Domina questo esgno petto, mammelle, polmone, milza, stomaco. Infermità: lebbra. Bere vini buoni a giugno. La mattina a digiuno vin bianco. Mangiare lattuga con aceto per alleggerire lo stomaco. Levarsi da mensa con fame, la mattina per tempo far buon esercizio camminare.

Leone – Belle persone di corpo, rossi, d’occhi neri, gambe sottili, mangiatori, dormino molto. Infermità: cuore, petto, stomaco, lombi, coste spinali. Nel mese di luglio si stia lontani dalle donne, la mattina a digiuno un poco di salvia e ruta. Si usi l’agresto.

Vergine – Persone dritte, vaghe, faccia lunga. Infermità: ventre, intestino, piedi.

Libra – Persone di buona complessione, forti. Che nasce negli ultimi giorni del segno sarà nullius aut utriusque sexus. Domina i lombi, le reni, il bellico. Infermità: non poter orinare. In autunno una leggera purga per alleggerire il corpo, succo di betonica e digiuno.

Scorpione – Complessione flemmatica, corpo di color nero, capelli grossi, occhi piccoli, spalle larghe, qualche impedimento nel parlare. Il segno domina le parti genitali, i testicoli, la vescica.In ottobre si stia a digiuno, si beva latte di capra, non ci si lavi il capo.

Sagittario – Complessione varia, corpo dritto, gambe grosse, fronte aguzza, di gran ventre, di barba stretta. Domina le cosce, le infermità sono la cecità, la mutilazione di qualche membro. A novembre converrà fare attività fisiche, non si usino bagni. Si mangino cardi e tartufi. Non si vada fuori casa presto la mattina perché l’aria è caliginosa, si apetti che il sole sia alto ad uscire.

Capricorno – Hanno complessione debole, corpo grande, testa piccola, occhi indentro, ciglia grosse, non hanno peli nel petto, facili all’ira. Le infermità sono il prurito, la scabbia, la lebbra, l’essere muto, l’essere sordo. Chi si ammala in questo segno difficilmente si sana, per tanto non stia in ozio, ma cammini e non faccia disordini.

Acquario – I nati hanno complessione melanconica ma buona e forte, sono grossi e sterili.

Scritto da Fabio Toccafondi.

*Nuovo Tesoro degli Arcani Farmacologici del Padre Felice Passera (1688)