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Il borgo medievale di Capalbio si trova nell’estremo sud della Toscana, a 219 metri sul livello del mare, a breve distanza dalla via Aurelia e dal mare. Capalbio è citato per la prima volta in un documento datato 805 nel quale Carlo Magno donava Capalbio all’Abbazia delle Tre Fontane in Roma. Il nome Capalbio sembra derivare da “caput album”.
Importanti resti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti umani dalla più remota antichità. Capalbio fu soggetto agli Aldobrandeschi e in seguito agli Orsini, poi dal 1416 fece parte delle Repubblica di Siena. Nel 1552 il territorio di Capalbio fu occupato per un breve periodo dalle truppe spagnole di Carlo V. Dopo la caduta della Repubblica di Siena, fu assegnato dalla Spagna a Cosimo de Medici.
UN BORGO MEDIEVALE CON UNA ROCCA ALDOBRANDESCA
Il paese è chiuso da una doppia cinta muraria, sulla quale è possibile salire percorrendo il camminamento di ronda, è oggi una rinomata stazione turistica meta di soggiorno di personaggi conosciuti, tra cui numerosi politici. Edificio simbolo di Capalbio è la Rocca Aldobrandesca, formata dalla Torre e dal rinascimentale Palazzo Collacchioni, un palazzo signorile addossato alla torre.
Oltre alla Rocca Aldobrandesca meritano una visita le mura del borgo medievale dalle quali, tramite il camminamento di ronda, si può ammirare un paesaggio di rara bellezza. Sotto il castello nella Pieve di S. Nicola, si possono ammirare affreschi di scuola senese del XIV secolo e di scuola umbra del XV secolo. Fuori dalla mura si trova la piccola chiesa rinascimentale dell’oratorio della Provvidenza fuori le Mura al cui interno si trova una cappella affrescata, gli affreschi sono di un pittore del XV secolo molto simile al Pinturicchio.
Nel territorio di Capalbio si trovano anche gli antichi edifici doganali dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana, tra questi il Palazzo del Chiarone e la Villa del Fontino. Nel territorio comunale si trovano i ruderi del castello di Capalbiaccio situato poco a nord del Lago di San Floriano. Lungo il litorale sono le torri di avvistamento di Buranaccio e di Macchiatonda, entrambe appartenenti allo Stato dei Presidi, mentre la torre di Selva Nera apparteneva al granducato di Toscana.
In località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, il paese più meridionale del comune di Capalbio si trova il Giardino dei Tarocchi, un opera ideata e realizzata da Niki de Saint Phalle, al secolo Catherine Marie-Agnès de Saint Phalle, un artista francese. Nel giardino si trovano 22 sculture monumentali ispirate ai Tarocchi, costruite in cemento armato e ricoperte da specchi, vetri e ceramiche colorate.
INFORMAZIONI UTILI:
Uffici Informazioni – Capalbio
Informazioni e servizi turistici
Comune di Capalbio
tel. +390564 896611
BIBLIOGRAFIA
- AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
- Aldo Mazzolai “Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura” Firenze, Le Lettere, 1997
- Giuseppe Guerrini (a cura di) “Torri e Castelli della Provincia di Grosseto” Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999
- Bellumori Claudio “Capalbio” 2011
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