Parlare di intaglio del legno oggi può sembrare una cosa per soli hobbisti. Eppure Firenze ha dato al mondo grandi capolavori in questa arte. Questo Gap mentale può essere sfatato se accettiamo il fatto che tante piccole aziende hanno nei secoli contribuito a che la continuità di questa arte fosse assicurata negli anni. Una di queste è senz’altro la Bottega Romagnoli. Azienda storica che nasce a Firenze nel 1918.
LA STORIA DI UNA BOTTEGA D’ARTE
Ha come capostipite Ferrando Romagnoli che lo vide approcciarsi all’apprendimento di tale disciplina presso un famoso Maestro fiorentino, tale Giulio Campolmi. Da tutti all’epoca riconosciuto come un vero talento nell’arte e nell’insegnamento, secondo il più virtuoso cliché della bottega-scuola. Che a Firenze ha attraversato ininterrottamente i secoli, dal periodo del Rinascimento fino agli inizi degli anni ’60 del novecento.
Oltre alle famose specchiere e cornici fiorentine, tavoli, testate di letto, consoles finemente intagliate. Ferrando apprese anche, e di più, quello che era l’attività particolare della bottega del suo Maestro Giulio, e che ne caratterizzava lo stigma tipicamente fiorentino dell’epoca internazionalmente riconosciuto. Era primaria infatti la fabbricazione manuale di piccolissimi manufatti intagliati di cui Firenze vantava un primato nelle Grandi Esposizioni Internazionali Europee otto-novecentesche. E quindi cofanetti, stipi, astucceria in genere, realizzata oltre che con la tecnica dell’intaglio manuale, anche con preziose tecniche inneggianti agli stilemi del Revival rinascimentale fiorentino.
GLI INTAGLI COME OPERA D’ARTE
Inserti di avorio, scagliola, metalli e legni preziosi e rari, di cui il collezionismo Mediceo fu promotore e mecenate. Ma anche oggetti più comuni ad uso dei nobili della città, spesso stranieri. Spiccavano fra tutti i famosi “Bastoni da passeggio del maestro Campolmi” ornati da teste di grifoni, draghi e Grottesche Rinascimentali. Dei quali gli anglo-fiorentini dell’epoca non potevano farne mancare almeno un paio nella loro collezione, quale segno distintivo di rappresentanti della cultura cittadina quali erano. Oppure oggetti in legno per le grandi cucine padronali i cui intagli li elevavano da semplici strumenti di lavoro a piccole opere d’arte nell’accezione tipicamente fiorentina di coniugare bellezza e funzione.
Il passaggio alla seconda generazione vede le redini aziendali in mano al figlio Carlo Romagnoli che implementa la produzione con l’ausilio anche di macchinari e un nuovo laboratorio fuori città adeguato agli ordinativi crescenti. Sono gli anni in cui vari allievi sono in formazione in bottega, e che origineranno a loro volta altre aziende non senza però curare adeguatamente e coltivare ancora quella clientela d’elìte fatta di intenditori d’arte, collezionisti, architetti di tutto il mondo.
IL LANCIO DELL’E.COMMERCE
La terza generazione guidata da Filippo Romagnoli intravede una nuova mission affermandosi sul mercato e.commerce artigiano. Ciò avviene tramite la community-marketplace Etsy.com con base a Brooklyn. L’obbiettivo di collegare il prodotto antico dei capostipiti, con il mercato internazionale digitale offerto tramite e.commerce etico, adesso diventa una necessità. Nasce così FlorentineTouch che ripropone il connubio fra intaglio manuale e food, per mezzo della riproposizione sul mercato di antichi oggetti che hanno avuto un posto importante nella storia aziendale. Come gli stampi per Corzetti intagliati a mano. I Corzetti sono un formato di pasta ligure, di origine medievale, a forma di medaglione spesso con effigi stampate personalizzate che si imprimono in modo indelebile sulla pasta per mezzo di uno stampo intagliato al negativo. Come anche matterelli in legni pregiati, torniti ed intagliati a mano.
L’estro fiorentino della bottega Romagnoli unito alla visione del futuro non ha fatto tardare i dovuti puntuali riconoscimenti da importanti da testate internazionali come “Washington Post” e “I love italian Food”. E la storia continua….