Questo articolo è disponibile anche in: English
Il ponte della Maddalena o ponte del Diavolo è un impressionante struttura medievale che attraversa il fiume Serchio poche centinaia di metri dopo aver superato Borgo a Mozzano proveniendo da Lucca lungo la SS 12 dell’Abetone e del Brennero in direzione della Garfagnana.
Il ponte è percorribile a piedi. Se arrivate in auto conviene parcheggiare nel parcheggio che è presente lungo la SS 12 dell’Abetone e del Brennero, proprio davanti ad un ristorante, e da li attraversare a piedi il ponte.
Il ponte della Maddalena è la principale attrazione di Borgo a Mozzano ed è un bellissimo ponte medievale a schiena d’asino formato da maestose arcate. Edificato forse per volere della contessa Matilde di Canossa (XI secolo), fu risistemato e restaurato da Castruccio Castracani nel XIV secolo. Le prime notizie scritte sul ponte si hanno da una novella del XIV secolo di Giovanni Sercambi.
UN PONTE SPETTACOLARE
Il nome “della Maddalena” sembra che derivi dalla presenza, nel XVI secolo, di un edicola che si trovava li vicino, con la statua della santa, che oggi si trova nella parrocchiale di San Jacopo.
Mentre l’altro nome con cui è conosciuto “del Diavolo” è dovuto ad una leggenda, dove la fantasia popolare spiega, come opera non umana, la meraviglia di una costruzione così maestosa. Infatti si narra che, durante la costruzione del ponte, ci si rese conto che era impossibile rispettare i tempi per la conclusione dell’opera. Allora il capo cantiere decise di venire a patti con il diavolo, l’accordo era che il diavolo avrebbe terminato i lavori a patto di prendere la prima anima che avrebbe attraversato il ponte. La notte successiva il diavolo terminò il ponte con la grande arcata che oggi lo caratterizza. Ma la leggenda ha un lieto fine, il capo cantiere infatti riuscì a beffare il diavolo facendo attraversare il ponte ad un maiale. Ciò provocò la fuga del diavolo e il lieto fine della leggenda.
Oggi il ponte si presenta alterato rispetto alla sua struttura originaria, infatti nei primi anni del ‘900 fu aperto un nuovo arco, sul lato destro del ponte, per permettere il passaggio della linea ferroviaria per la Garfagnana.
BIBLIOGRAFIA
- AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
- Gucci Natale; De Falco Anna “Il fascino e la funzione. Il ponte della Maddalena detto «del diavolo»” 2010, Pacini Fazzi
- Ghiringhelli Giorgio “Il ponte del Diavolo nelle vecchie stampe” 2007, Casagrande
- Lera Guglielmo “Il ponte del Diavolo. Illustrazioni e leggende” 2003, Pacini Fazzi
Questo articolo è disponibile anche in: English