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Promontorio di Piombino: Parco di Punta Falcone

Parco di Punta Falcone: Cala Moresca e gli itinerari verso il Golfo di Baratti

Il promontorio di Piombino corrisponde al tratto di costa a nord della città di Piombino, tra Punta Falcone e il Golfo di Baratti. Il punto più alto del promontorio è il monte Massoncello che raggiunge i 286 metri d’altezza. Il promontorio è caratterizzato dalla presenza di coste alte e rocciose ed è un Area Naturale Protetta, vi si trovano numerosi sentieri e opportunità per gite a piedi, in bicicletta e a cavallo.

PUNTA FALCONE

Punta Falcone è un luogo interessante da visitare se siete a Piombino in attesa del traghetto per l’isola d’Elba. Il Parco di Punta Falcone, dove vivono colonie di gabbiani e di cormorani, é situato all’estremità del promontorio di Piombino, tra il golfo di Salivoli e quello di Cala Moresca. Davanti a Punta Falcone si trovano l’isola d’Elba e l’isola di Capraia, mentre la Corsica è situata poco più lontano, ma è chiaramente visibile nelle giornate di cielo sereno.

Punta Falcone, Salivoli, Piombino, Livorno. Author and Copyright Marco Ramerini
Punta Falcone, Salivoli, Piombino, Livorno. Author and Copyright Marco Ramerini

Il Parco di Punta Falcone ha itinerari di notevole rilevanza naturalistica – il territorio del parco è ricoperto di macchia mediterrane – , balneare, storica – ci sono interessanti reperti delle batterie qui posizionate durante la seconda guerra mondiale – e paesaggistica, dal parco si hanno stupende vedute sull’isola d’Elba e sulla costa verso Populonia. Nella parte più alta del capo di Punta Falcone si trova l’Osservatorio Astronomico del gruppo astrofili di Piombino.

CALA MORESCA

Dal parco di Punta Falcone è facilmente raggiungibile la bella insenatura di Cala Moresca, da qui è possibile effettuare una bella camminata lungo la costa fino ad arrivare alla Buca delle Fate, al golfo di Baratti e al paese medievale di Populonia.

Situata a Salivoli, alcuni km dal centro storico di Piombino, Cala Moresca è una bella baia, da qui è possibile camminare fino a Punta Falcone e anche fino a Populonia – Baratti. A Cala Moresca si trova un bar dove è possibile mangiare e dove si possono noleggiare sdraie e ombrelloni.

La costa verso Populonia-Baratti vista da Punta Falcone, Salivoli, Piombino, Livorno. Author and Copyright Marco Ramerini
La costa verso Populonia-Baratti vista da Punta Falcone, Salivoli, Piombino, Livorno. Author and Copyright Marco Ramerini

ITINERARI NEL PROMONTORIO DI PIOMBINO

Da Calamoresca è possibile arrivare a piedi o in mountain bike fino al Golfo di Baratti e al borgo medievale di Populonia. Ci sono due itinerari possibili: il primo – più vicino alla costa – percorre l’antica strada dei cavalleggeri, questo sentiero inizialmente – tra Cala Moresca fino a Punta Galera – è sia ciclabile che pedonale, a partire da Punta Galera diventa esclusivamente pedonale. La lunghezza complessiva è di 10 km che normalmente vengono percorsi in 3 ore e 30 minuti, il percorso presenta diverse salite e discese e attraversa la Spiaggia Lunga, il Fosso delle Canne, la Cala San Quirico e la Buca delle Fate. Nella parte tra Cala Moresca e Fosso della Canne si trova la passeggiata botanica che illustra la vegetazione presente nel promontorio.

Da Baratti è possibile tornare indietro a Cala Moresca passando dal sentiero della Via del Crinale che comincia dalla località Reciso. Si tratta di un sentiero che è possibile percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. La lunghezza del sentiero è di 6,6 km e il percorso si compie in poco più di 2 ore. Il sentiero non presenta nessuna difficoltà, percorre tutto il crinale del promontorio, con belle vedute della costa e le isole. Questo sentiero interseca anche la via del Monastero, tramite la quale è possibile raggiungere il sito archeologico di un monastero medievale.

BIBLIOGRAFIA

  • AA. VV. “Toscana” Guide Rosse Touring Club Italiano, 2007
  • Carrara Mauro; Maggiore Mariangela “Il promontorio di Piombino. Natura-storia” 2012, La Bancarella (Piombino)
  • Celuzza, Mariagrazia “Guida alla Maremma Antica” Siena, 1993, NIE
  • Manetti, Rino “Torri costiere del litorale toscano. Loro territorio e antico ruolo di vigilanza costiera” xvi, 183 pp. Alinea, 1991