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Piazza della Signoria è un museo a cielo aperto che, ad ogni passo, regala scorci e panorami di particolare bellezza. In questa piazza ci sono testimonianze di un florido passato e tesori architettonici di enorme valore. Che, poi, si ritrovano un po’ in tutta Firenze. Famosa nel mondo fin dall’antichità, e probabilmente il centro culturale più importante d’Italia. Culla dell’arte e della lingua italiana. Scrigno di un patrimonio artistico di valore inestimabile e città natale di personaggi celebri in tutto il mondo come Giotto, il grande pittore, e Dante Alighieri, padre della lingua italiana.
IL CENTRO DEL POTERE POLITICO DELLA CITTÀ DI FIRENZE
La Piazza della Signoria fu fin dal medioevo il centro del potere politico della città. La piazza è tutta incentrata sul Palazzo Vecchio, che ne rappresenta il principale monumento. L’insolita forma a “elle” di Piazza della Signoria è frutto di secoli di trasformazioni, che hanno sempre privilegiato il monumento più importante della piazza stessa, il Palazzo Vecchio. Edificato a partire dalla fine del ‘200 come sede dei Priori delle Arti. Nel ‘400 divenne la sede della Signoria e dal 1540 al 1565 ospitò la potente famiglia dei Medici, i signori della città, fino al loro definitivo trasloco a palazzo Pitti, nuova reggia al di là dell’Arno.
UN MUSEO A CIELO APERTO
Sulla piazza si affaccia anche l’originale Loggia della Signoria, nata come luogo per assemblee pubbliche del Comune. Nel cinquecento fu trasformata da Cosimo I de’ Medici in galleria all’aperto con statue romane e rinascimentali. Un vero e proprio museo a cielo aperto con statue antiche, tra cui capolavori come il Perseo di Benvenuto Cellini. Nel centro della piazza svetta il cosiddetto “Biancone”, opera di Bartolomeo Ammannati, una maestosa fontana con satiri, divinità marine, caratterizzata dalla statua marmorea del dio Nettuno, soprannominato dai fiorentini “Biancone” per la sua goffaggine. Vi si trova anche il monumento equestre in bronzo di Cosimo I del Giambologna.
Sulla piazza si affacciano il palazzo del Tribunale di Mercanzia, il palazzo Condotta, il palazzo Uguccioni, il palazzo Guiducci e il palazzo delle Assicurazioni Generali. Sul lato verso l’Arno, piazza della Signoria è delimitata dagli Uffizi, uno dei più famosi e visitati musei del mondo. Capolavoro del Vasari, il palazzo era stato pensato come sede degli archivi amministrativi dello Stato. Nel 1581 il principe Francesco I dispose che le collezioni granducali, ospitate nella Galleria dell’edifico, fossero visibili a chiunque ne facesse richiesta.
Nacque così il concetto moderno di museo come luogo di godimento pubblico delle opere d’arte e la Galleria degli Uffizi diventò, quindi, il più antico museo d’Europa. Oggi è la principale raccolta di pittura italiana al mondo, comprendente capolavori di Giotto, Paolo Uccello, Botticelli, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, a cui si affiancano centinaia di dipinti, tavole, tele dei maggiori artisti internazionali.
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