Questo articolo è disponibile anche in: English
Il Quartiere di Leone X, si trova al primo piano di Palazzo Vecchio. Questa parte del palazzo fu riammodernata da Giorgio Vasari nel 1555-62. Le decorazioni, dello stesso Vasari e di Gino Lorenzi, sono dedicate ai personaggi più illustri della famiglia Medici e alle loro imprese.
Queste stanze sono state negli anni passati utilizzate come sale di rappresentanza dal Sindaco di Firenze. Ma oggi sono state in parte rese visitabili ai turisti. Tra queste c’è anche l’ex ufficio di rappresentanza del Sindaco, cioè la Sala di Leone X e la Sala di Clemente VII.
LA SALA DI LEONE X
La Sala dedicata a Leone X è la stanza principale del quartiere. Realizzata dal Vasari tra il 1555 e il 1562, ha pianta quadrata e presenta ancora il pavimento originario in terracotta bianca e rossa opera di Santi di Michele Buglioni. Il soffitto ligneo a lacunari della stanza, intagliato e dorato, è opera di Antonio di Rombolo detto il Crocino, Domenico del Tasso e di Mariotto di Francesco. Mentre gli stucchi dorati alle pareti sono opera di Leonardo Ricciarelli e Giovanni Boscoli.
Le scene raffigurate nella sala rappresentano episodi salienti della vita di Leone X e sono opera del Vasari che si avvalse anche della collaborazione di Giovanni Stradano. Sulle tre pareti principali troviamo tre dipinti murali che raffigurano: La Venuta di Leone X a Firenze, La Presa di San Leo, L’Elezione da parte di Leone X di numerosi cardinali.
LA SALA DI CLEMENTE VII
La Sala di Clemente VII, costruita e decorata dal Vasari fra il 1556 e il 1562 è dedicata al secondo pontefice della famiglia Medici. Questa sala ha un pavimento in terracotta bianca e rossa con i simboli di Clemente VII, ed è decorata con gli episodi più importanti della sua vita. Al centro del soffitto della sala si trova la scena che raffigura Clemente VII che incorona Carlo V imperatore a San Petronio a Bologna, opera del Vasari e di Giovanni Stradano.
Alle pareti si trovano le raffigurazioni degli eventi della guerra del 1529-1530 tra Firenze e l’esercito imperiale. Ci sono rappresentazioni delle città toscane di Pistoia, Lastra a Signa, Empoli e Volterra tutte opere di Giovanni Stradano. Infine dello stesso autore è la grande raffigurazione dell’assedio di Firenze, una bellissima veduta a volo d’uccello della città.
Qui si trova anche la Cappella dei Santi Cosma e Damiano con il soffitto decorato da un affresco dell’Eterno in gloria.
La visita prosegue attraverso le sale al secondo piano dei Quartieri Monumentali, in particolare visiteremo adesso il Quartiere degli Elementi.
Questo articolo è disponibile anche in: English