Scritto da Marco Ramerini
A Barberino mi ha sempre incuriosito quello che viene definito “Il Lazzaretto” (almeno alcuni anziani mi hanno indicato questo nome) che si trova lungo la pista pedonale tra Barberino e San Filippo. Tra i cipressi si trova una piccola struttura (forse a ricordo dei morti di un’epidemia), oggi purtroppo in rovina. Ho sempre voluto provare a collocare nel tempo la nascita di questo piccolo edificio e il termine “Lazzaretto” collegato all’area attorno ad esso. Potrebbe essere un rifugio per i contadini o per gli animali, un luogo per il rimessaggio degli attrezzi, oppure un qualcosa legato al nome del luogo…. Sembra che ci siano altre stutture simili nella zona.
QUALE SARÀ STATO LO SCOPO DI QUESTA STRUTTURA ?
Nella dettagliata mappa del Granducato di Toscana del 1820 tale toponimo non viene riportato, e non ci sono indicate strutture nel campo dove oggi è la piccola capanna. Quindi potrebbe essere anche un nome legato a qualcosa di più recente di quella data. Informandomi sull’epidemia di Colera di metà ottocento ho pensato che forse poteva essere questo il collegamento che cercavo. Per cui ho fatto ricerche riguardanti questo evento. Per il momento non ho trovato collegamenti tra quell’epidemia e la struttura in questione e il termine lazzaretto per quel luogo. Ma il termine potrebbe più probabilmente risalire all’epidemia spagnola del 1918.
La piccola capanna su una parete laterale esterna, ha una superficie piana che potrebbe essere stata un’apertura oppure un punto dove poteva essere inserita una lapide commemorativa. Chi lo sa ?
Se qualcuno sapesse di più, sullo scopo e l’utilizzo della struttura, sarò felice di ricevere informazioni.
