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Pari: un antico castello dei conti dell’Ardenghesca

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Pari è un piccolo borgo molto suggestivo situato tra Siena e Grosseto, praticamente al confine tra le due province che qui è segnato dalla valle del fiume Farma un affluente della Merse. Talvolta, a causa della sua posizione, il paese viene anche indicato come il luogo dove comincia la Maremma, anche se più spesso la Maremma vera e propria comincia da Paganico. Pari si trova 377 metri di altitudine e domina le valli del fiume Ombrone e del suo affluente Merse. Davanti al paese si staglia il profilo del vicino Monte Amiata, un antico vulcano spento.

Il borgo è di origine medievale e conserva il suo antico tessuto urbano. La struttura del borgo è a pianta ellittica e segue l’andamento delle antiche mura di cui restano delle tracce. In particolare si possono riconoscere  i pochi resti delle due porte di accesso al borgo: la Porta Senese e la Porta Grossetana. Il castello era pieno di abitazioni e cinto da mura.

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Nel punto più alto del borgo, dove anticamente si doveva trovare il mastio del castello, si trova il cosiddetto “Palazzo”. Questo edificio fu probabilmente la sede del Podestà. Il Castello di Pari fu residenza di un Podestà fino al 1838. Nei suoi sotterranei si ricordano tracce delle prigioni. L’edificio fu ristrutturato dopo la Seconda Guera Mondiale e per un certo numero di anni utilizzato come scuola.

UN ANTICO CASTELLO

Pari fu nel medioevo castello e residenza dei conti dell’Ardenghesca. Le sue origini sembrano risalire all’XI secolo. Agli inizi del XIII secolo Pari divenne possesso della Repubblica di Siena che lo sottrasse ai conti dell’Ardenghesca. Nei secoli successivi divenne feudo di alcune famiglie senesi. Il Repetti lo chiama “Pari dell’Ardenghesca”.

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Pari, Civitella Paganico, Grosseto. Autore e Copyright Marco Ramerini.
Pari, Civitella Paganico, Grosseto. Autore e Copyright Marco Ramerini.

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L’edificio religioso più importante di Pari è la Chiesa di San Biagio che risale al medioevo ma che fu pesantemente modificata nell’ottocento. Accanto alla chiesa, guardando la facciata a sinistra della chiesa, si trova l’Oratorio di Santa Croce probabilmente di epoca rinascimentale.

A breve distanza da Pari, lungo la valle del fiume Farma, si trovano le Terme di Petriolo. Queste terme erano conosciute anche in epoca romana. Furono poi sviluppate e fortificate agli inizi del XV secolo. I resti fortificati oggi visibili risalgono a quell’epoca.

A settembre a Pari si svolge la famosa “Sagra della salsiccia”. Il paese è tutto coinvolto nella manifestazione, spesso, in questa occasione, ritornano numerosi parigiani emigrati in ogni parte d’Italia e talvolta anche all’estero. Famoso è anche il cinghiale in umido che si può mangiare nel ristorantino a gestione famigliare del paese, la “Trattoria il Cacciatore”. Pari nel censimento del Granducato del 1841.

Scritto da Marco Ramerini

Il luogo dove probabilmete era l'antica porta di accesso al castello di Pari. Autore e Copyright Marco Ramerini
Il luogo dove probabilmete era l’antica porta di accesso al castello di Pari. Autore e Copyright Marco Ramerini
La facciata della Chiesa di San Biagio a Pari. Autore e Copyright Marco Ramerini
La facciata della Chiesa di San Biagio a Pari. Autore e Copyright Marco Ramerini

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