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1897: Un fatto di sangue a Tavarnelle

Scritto e ricercato da Marco Ramerini

Nel libro dei morti della chiesa di Santa Lucia al Borghetto viene narrato un fatto di sangue avvenuto a Tavarnelle nel 1897.

Don Paolino Maggini, il parroco della chiesa di Santa Lucia al Borghetto, in corrispondenza della morte di un certo Dante Lelli, fa una breve, e inusuale nota che ci narra di un fatto di sangue avvenuto a Tavarnelle nella notte del 10 luglio 1897.

Narra il Maggini che il Lelli fu sorpeso dai Carabinieri alle 3 di notte assieme ad un suo “compagno di malavita” mentre era intento a rubare nella bottega di Antonio Guarducci (detto Ricciolo) situata presso la piazza della Chiesa. Ne seguì una violenta colluttazione e dall’arma del Brigadiere partì un colpo che ferì mortalmente il Lelli. Il ladro fu trasportato nel vicino Spedale Naldini dove morì alle ore 13,30 dell’11 luglio 1897, fu poi portato nella cappella mortuaria del Camposanto dove fu sepolto. Il malvivente, Dante Lelli, aveva 30 anni, ed era figlio di Corinto Lelli e della fu Maria Mariotti, era sposato con Amabile Betti, e viveva nel popolo di San Giovanni Valdarno. Queste sono le informazioni che riporta il Maggini nel libro dei morti sull’accaduto.1

La piazza della Chiesa chiamata negli Stati d’Anime Piazza Santa Lucia credo che fosse l’area pianeggiante che oggi è compresa tra la chiesa e l’incrocio tra via del Mocale e via Benedetto Naldini, cioè in quella zona che quando ero bambino era chiamata “Il Prato”. Probabilmente la bottega oggetto del furto era situata non lontano da dov’era la vecchia bottega del Dirindelli.

Antonio Guarducci, il cui soprannome era “Ricciolo”, faceva di mestiere il tabaccaio, all’epoca del furto aveva attorno ai 45 anni ed era figlio di Giuseppe Guarducci e di Carolina Salvestrini. Era vedovo di Giuseppa Giani dalla quale aveva avuto Maurizio (14 anni) e Quintilio (10 anni). Era sposato in seconde nozze con Luisa Sordi (37 anni). La famiglia di Antonio Guarducci viveva nella via di Marcialla, che presumo fosse l’attuale via del Mocale.2

Il Brigadiere era Gaudenzio Rupi Degli Innocenti (37 anni) come è riportato nello Stato d’Anime del Borghetto del 1897.3

Nella Nazione dell’11 luglio 1897 ho trovato un trafiletto che narra dell’accaduto, il titolo è “Un grave fatto a Tavarnelle. Un ladro ucciso due carabinieri feriti” la versione narrata nel giornale è leggermente discordante da quella fornita dal Maggini, ma ci fornisce ulteriori informazioni. Il Brigadiere, comandante della caserma dei Carabinieri di Tavarnelle, si trovava assieme ad un suo collega in perlustrazione e fu avvertito da un barrocciaio che c’erano 4 ladri (il Maggini ne indica solo 2) che tentavano di scassinare la bottega di un tabaccaio, “un tale Guiducci” questo è il nome che viene riportato dal giornale, ovviamente un errore per Guarducci. Nel piccolo trafiletto si ricavano altre notizie, il Brigadiere giunse alla bottega e sorprese i ladri intenti a rubare, gli dichiarò in arresto, ma i malviventi “opposero accanita resistenza, tentando anche di disarmarlo”. Nella colluttazione al Brigadiere partì un colpo che uccise uno dei malviventi, un altro fuggì e gli altri due furono arrestati. Entrambi i carabinieri rimasero feriti nello scontro.4

Per effettuare questa ricerca è stata fondamentale la disponibilità di Don Franco, che ringrazio di cuore.

NOTE:

1Archivio Parrocchiale di Santa Lucia al Borghetto: 52 – Borghetto. Registro dei Morti 1884-1900

2Archivio Parrocchiale di Santa Lucia al Borghetto: 46 – Borghetto. Stati d’Anime 1896-1900

3Archivio Parrocchiale di Santa Lucia al Borghetto: 46 – Borghetto. Stati d’Anime 1896-1900

4La Nazione domenica 11 luglio 1897, pag. 3 “Un grave fatto a Tavarnelle”